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martedì 8 agosto 2023

La corazza e l’elmo

“Ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell'amore e preso per elmo la speranza della salvezza” (1 Tessalonicesi 5:8)

La sobrietà è il contrario dell’eccesso. Questa sobrietà è necessaria nella vita della fede per non essere esposti ad ogni sorta di dottrine e di influenze che, indirizzandosi alla natura umana ed ai sentimenti, ci sottraggono alla direzione dello Spirito.

Per proteggerci da tali influenze dobbiamo rivestire l’armatura descritta in questo capitolo. Essa si compone della corazza della fede e dell’amore e dell’elmo della speranza della salvezza. Queste tre grandi virtù cristiane: fede, amore e speranza si trovano sovente insieme nel Nuovo Testamento. Esse caratterizzano la nuova vita e sono, allo stesso tempo, per coloro che sono “del giorno”, il mezzo per essere guardati e protetti nella “notte” morale del peccato.

La corazza protegge il cuore. È la fiducia irremovibile nel fatto che Dio vuole il nostro bene in ogni Sua azione, in tutto ciò che si propone a nostro riguardo: “Dio è per noi” (Romani 8:31). La fede contempla i beni celesti, invisibili e permanenti, che Dio ci ha donato. Alla fede si aggiunge l’amore per Dio e gli uni verso gli altri. Uno è una potente protezione, l’altro un legame che ci circonda e ci difende. Colui che porta questa corazza resta fermo e calmo nella sua fiducia in Dio.

L’elmo protegge la testa. Il nostro pensare è costantemente in attività durante il giorno, ed anche la notte, durante il nostro riposo. In che direzione vanno i nostri pensieri? Indietro o in avanti? Se vanno indietro vedono una salvezza compiuta dal nostro Salvatore che ci ha accolti per la fede: “credendo in Lui … voi esultate di gioia ineffabile e gloriosa” (1 Pietro 1:8/9). Se vanno avanti, sono rivolti verso lo scopo, verso il ritorno del Signore che ci porterà la salvezza del corpo: “noi, … gemiamo dentro di noi, aspettando l'adozione, la redenzione del nostro corpo. Poiché siamo stati salvati in speranza” Romani 8:23/24).

“Quanto a noi, … aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore, che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria” (Filippesi 3:20/21). Allora saremo trasformati e il peccato rimarrà indietro. Questa gioia della speranza della salvezza è l’elmo che protegge i nostri pensieri da ogni deviazione.