La verità non ha bisogno dell'uomo ma l'uomo ha bisogno della verità.
La verità non la si trova fra gli uomini. Per loro la giustizia è incredibilmente vicina all'ingiustizia. La cattiveria è sorprendentemente vicina alla bontà. Il male è estremamente vicino a ciò che viene definito bene. E' come se i due fossero divisi solamente da una sottilissima tenda.
L'uomo ha disubbidito ha conosciuto il bene e il male ma senza la capacità di compiere il bene e senza l'energia di evitare sempre il male. Pertanto la vita è come una specie di insalata mista, un insieme di sconfitte e di trionfi, disperazione e speranze. Lo stesso giorno può portare con se gioie e dolori. Avendo questa consapevolezza l'essere umano si rifugia spesso nelle cose che lui ritiene necessarie, ad esempio ama dire: “Il denaro aiuta” o “L'importante è la salute”. Ma sono veramente queste le cose importanti?
Con il denaro o la salute cessano i problemi? No!
La prima cosa veramente necessaria è la pace.
Ho un ricordo molto vivo nella mia mente e riguarda un credente, ora con il Signore, che ha trascorso gran parte della sua vita su di una sedia a rotelle. Si alzava con difficoltà eppure aveva uno sguardo sereno, riflesso di una invidiabile pace interiore.
Era ricco? No!
Aveva la salute? No!
Ma allora che cosa possedeva? Possedeva la cosa più grande, la pace di Dio.
Se cercate queste cose in questo mondo, avete sbagliato strada.
“Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà” Giov. 14:27.
Una persona che si sente prossima alla morte, in genere, scrive un testamento riguardo ai beni che intende lasciare a coloro che ama. Qui il Signore fece la stessa cosa. Ma non lasciò beni materiali, bensì qualcosa che il denaro non può comprare ne, se essendo in salute, lo si possa acquistare con i nostri sforzi: la pace. La pace interiore del cuore, della coscienza che nasce dalla consapevolezza di essere stati riconciliati con Dio per mezzo del sangue di Cristo che è stato versato alla croce.