“l'Eterno parla: Io dic'egli, ho nutrito de' figliuoli e li ho allevati, ma essi si son ribellati a me” Isaia 6:2.
Da piccolo era normale, che mangiando a casa, mangiassi ciò che mia madre aveva cucinato. Ovviamente cerano delle cose che mi piacevano di più e altre che mi piacevano di meno, nondimeno, mia madre, insisteva sempre affinché mangiassi tutto quello che avevo nel piatto. Era lei che si preoccupava che avessi un'alimentazione equilibrata.
Ogni tanto capitava che andassimo al ristorante e lì la situazione cambiava totalmente ero io a scegliere ciò che volevo mangiare ma ricordo che un giorno, non troppo distante da casa nostra, aprì un self service. Ah che posto allettante, potevi prendere non solo quello che volevi ma anche quanto ne volevi. Doppia porzione di pasta, niente zucchine ma triple patatine fritte e due fette di dolce. I self service erano eccezionali.
Questo concetto va bene per un locale del genere non certo per la nostra vita spirituale. Non si può scegliere ciò che ci piace e scartare ciò che non è confacente con i nostri gusti. Non si può sorridere compiaciuti dinanzi all'amore salvifico di Dio e storcere la bocca dinanzi alla sua santità. Non siamo ad un self service.
C'è equilibrio nella tua vita spirituale o sei tu a censire ciò che vuoi prendere e ciò che vuoi lasciare?
L'assemblea di Corinto viveva una situazione del genere. Era una chiesa piena di contraddizioni. Piena di doni spirituali ma vi erano anche delle divisioni. Si conosceva la Parola di Dio ma si portavano i fratelli dinanzi ai tribunali. Ci si schierava volentieri con i “grandi” servitori del Signore dicendo: io son di Paolo io di Pietro o di Apollo, ma poi si tollerava il comportamento immorale di un uomo manifestando l'apatia generale della chiesa.
La chiesa locale, ovvero il luogo dove ci si raccoglie intorno al Signore per ascoltare la sua Parola, non è un ristorante self service. Non sei lì per scegliere ciò che più ti aggrada ma per nutrirti di tutto ciò che Dio ti ha preparato. Lui è il solo che sa ciò di cui tu hai bisogno, non dimenticarlo. Quando ci rendiamo conto che la nostra vita non scorre come Dio desidera è perché abbiamo fatto nostre alcune verità scritturali ma ne abbiamo messe da parte altre e questo è molto pericoloso soprattutto se vogliamo ottenere una crescita spirituale correttamente strutturata.
Dio desidera che: “tutti giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo” Efesini 4:13.