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sabato 5 agosto 2023

Creati per

 “Poi Dio disse: Le acque che sono sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo e appaia l'asciutto. E così fu. Dio chiamò l'asciutto terra, e chiamò la raccolta delle acque mari. Dio vide che questo era buono. Poi Dio disse: Produca la terra della vegetazione, delle erbe che facciano seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra. E così fu. La terra produsse della vegetazione, delle erbe che facevano seme secondo la loro specie e degli alberi che portavano del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. Dio vide che questo era buono” Genesi 1:9-12.


Possiamo anche osservare che tutti gli organismi viventi hanno tre caratteristiche intrinseche della vita stessa:

- Hanno la capacità di nutrirsi attraverso il cibo che si procurano autonomamente, respirano (questo vale anche per i pesci) e si difendono dai propri predatori.

- Hanno la capacità di “autoripararsi”, vale a dire che sono in grado di guarire da una ferita.

- Hanno la capacità di riprodursi.

Chi è mai riuscito a costruire una macchina che abbia anche solo una di queste tre caratteristiche che non solo ogni essere vivente ha, ma addirittura ogni cellula che lo compone?


“Poi Dio disse: Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza” ver. 12.

L’uomo nella sua nascita, crescita e sviluppo è una persona che dipende da Dio.

La Bibbia invece afferma che l’uomo è un essere creato e una persona fatta ad immagine di Dio. Questi due attributi dell’uomo, creatura e persona, hanno due grandi implicazioni: 

L’uomo è dipendente da Dio.

L’uomo è responsabile davanti a Dio.


“Egli conosce la nostra natura, egli si ricorda che siamo polvere” (Salmo 103:14).

L'essere umano è stato creato da Dio

Adamo quindi, a differenza delle altre creature, fu creato in due fasi distinte:

1) Dio formò il corpo dell’uomo dalla “polvere della terra”.

2) Dio soffiò nelle sue narici “un alito vitale”.

Da queste espressioni possiamo comprendere che l’uomo è formato da una parte materiale e da una parte immateriale.

Il corpo è la parte materiale dell’uomo. Nella lingua degli Scritti originali la parola utilizzata per “uomo” è adam e la parola ebraica utilizzata per terra è “adamah”. 

Con questo non vogliamo sminuire la bellezza e la complessità del corpo umano. Anzi, facciamo qualche semplice considerazione: 

Fisicamente siamo il risultato dell’unione di 2 gruppi di 23 cromosomi che si uniscono al concepimento. Un singolo cromosoma umano contiene circa 20 miliardi di caratteri di informazioni. Se dovessimo fare un paragone, questo corrisponde a 500 milioni di parole o 2 milioni di pagine. Immaginando 500 pagine per libro, un cromosoma umano equivarrebbe a 4000 volumi di informazione! Noi tutti abbiamo 46 cromosomi quindi 184.000 volumi di 500 pagine ciascuno!

Una persona si sviluppa miracolosamente all’interno del ventre materno, e quando nasce ha più di 200 ossa, ciascuna modellata per svolgere la propria funzione. Alle ossa sono attaccati oltre 300 muscoli per svolgere le funzioni motorie, e poi ve ne sono altri 450, di diverse dimensioni, alcuni volontari altri involontari.

Il nostro cervello ha oltre 10 miliardi di cellule nervose che sono collegate al nostro corpo attraverso il complesso sistema nervoso. 

La nostra pelle ha più di due milioni di ghiandole sudoripare, quasi 3000 per centimetro quadrato, per regolare automaticamente la temperatura del corpo. 

Oltre a questo, abbiamo il sistema cardiocircolatorio, il sistema respiratorio, quello digestivo, il sistema endocrino e quello immunitario. E poi abbiamo la vista, l’udito, l’odorato, il gusto, il tatto.

Creati a Sua immagine e somiglianza

L’origine particolare dell’uomo ci evidenzia anche la peculiarità del suo essere, la sua posizione e relazione con il Creatore. La creazione del primo uomo è stata un grande miracolo per l’incomprensibile unione di spirito e materia. Dio ha parlato direttamente all’uomo, Dio ha dato delle istruzioni all’uomo e un mandato particolare. Questo ci fa comprendere che l’uomo è un essere in grado di:

1) avere una relazione con il Creatore,

2) avere una relazione con l’ambiente creato (lavorare, custodire il giardino nel quale Dio lo aveva posto),

3) avere una relazione con i suoi simili (la moglie è “un aiuto adatto a lui”),

4)  avere una relazione con le creature che Dio gli aveva sottoposto.