Allora Pietro gli disse: “Quand’anche tutti fossero scandalizzati, io però non lo sarò!” Gesù gli disse: “In verità ti dico che tu, oggi, in questa stessa notte, prima che il gallo abbia cantato due volte, mi rinnegherai tre volte”.
Marco 14:29-30
Troppo sicuro di sé
È sera. Il Signore Gesù si reca al monte
degli Ulivi coi Suoi discepoli. Da lì a poco sarà arrestato, subirà un processo
iniquo, sarà condannato a morte e poi crocifisso. Per strada annuncia loro ciò
che avrebbero vissuto nelle ore seguenti: “Voi tutti sarete scandalizzati”,
dice. Pietro esterna il suo disaccordo, e nella sua reazione possiamo notare
quattro punti in cui l’errore da lui commesso può riguardare anche noi:
– Non
crede alle parole del Signore. Gesù aveva detto che tutti i discepoli
sarebbero stati scandalizzati. Eppure lui risponde: “Io non lo sarò”.
– Ha
un’errata stima di se stesso. Pietro ama il Signore con sincerità, ma si
sopravvaluta e si illude di essere più forte di quanto lo sia in realtà.
– Si
crede più fedele degli altri discepoli. Così pensa di “restare in piedi”
quando gli altri sarebbero caduti, ma è proprio lui a “cadere” (vedi 1 Corinzi
10:12).
– Non
tiene conto dell’avvertimento del suo Maestro: “Oggi, in questa stessa notte,
prima che il gallo abbia cantato due volte, mi rinnegherai tre volte” gli aveva
detto. Eppure, nonostante quelle parole precise, riconferma con maggior calore
la propria devozione.
Possiamo facilmente riconoscerci nella
storia di Pietro e ricavarne un avvertimento. Ascoltiamo umilmente e con
fiducia ciò che il Signore ci dice per mezzo della Sua Parola, e saremo per la
Sua grazia preservati da dolorose e umilianti cadute.