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martedì 10 ottobre 2023

10 ottobre - 5° Comandamento: “Onora tuo padre e tua madre”

Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà.

Esodo 20:12

 

5° Comandamento: “Onora tuo padre e tua madre”

 

Il quinto comandamento, che è il primo che riguarda le relazioni tra esseri umani, si riferisce al rispetto che si deve avere per i genitori. Questa relazione è fondamentale perché influenza tutte le altre nostre relazioni.

Ma cosa significa “onorare” i genitori? Prima di tutto rispettarli e sottometterci a loro perché ci hanno dato la vita e ci hanno allevato spesso con grandi sacrifici, hanno avuto cura di noi, e ci hanno sostenuto e consigliato fino nell’età adulta.

Questo comandamento ci invita a riconoscere la posizione unica dei nostri genitori nella nostra esistenza. Tutto questo ha un peso morale e un grande valore. La stima e la gratitudine nei loro confronti, i figli devono averla anche nel caso in cui i genitori non fossero stati all’altezza del loro ruolo o, addirittura, poco degni di stima.

È un atteggiamento del cuore che si traduce con delle parole e degli atti concreti: l’ubbidienza non solo quando si è bambini, il rispetto durante tutta la loro vita, l’aiuto e le cure quando diventeranno anziani.

Onorare i propri genitori non significa necessariamente ritenere che tutto ciò che hanno fatto era giusto. Per poter veramente “onorare” i propri genitori quando hanno commesso degli errori, bisogna prima di tutto perdonarli; e Dio ci darà la forza di perdonare se gliela domandiamo. Così, qualunque sia stato il loro comportamento, non disprezziamo mai i nostri genitori ma rispettiamoli e amiamoli, in particolare quando sono avanti negli anni.

Questo comandamento non dispensa i genitori dall’avere un atteggiamento giusto e affettuoso, che incoraggia i figli e li spinge ad amarli e a onorarli (Colossesi 3:21).