(Colossesi 2:11)
La prima citazione della circoncisione che troviamo nella Bibbia è in Genesi 17:10-14. Dopo un silenzio di tredici anni, Dio entra in scena e fa un patto con il suo servo Abramo che ha novantanove anni.
Tredici anni prima, Abramo aveva ascoltato sua moglie Sara e c'era stato il tentativo di ottenere una discendenza per mezzo della schiava Agar. Il risultato di questa iniziativa fu la nascita di Ismaele; ma la cosa ebbe in seguito delle disastrose conseguenze. Quella era una progenie secondo la carne e non secondo la promessa.
Questo fatto può spiegare i tredici anni di silenzio prima che Dio intervenisse nella sua bontà per rinnovare la promessa sotto forma di un patto.
A questo punto la fede di Abramo è sottoposta a un'ulteriore prova. Se la sua pazienza era venuta meno quando aveva ottantasei anni, cosa succederà adesso che lui ne ha novantanove e Sara è molto più anziana di prima? Ora la possibilità di avere un figlio è ancora più remota, da un punto di vista umano. Se la promessa deve adempiersi, la potenza di Dio deve entrare in azione. In Genesi 17 possiamo notare che questo patto che Dio fa con Abramo non pone per lui alcuna condizione ma si basa esclusivamente sull'immutabile volontà di Dio. Infatti leggiamo: "Stabilirò il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno per il quale io sarò il Dio tuo, e della tua discendenza dopo di te" (v.7).
Ma al v. 11 è aggiunto: "Ogni maschio tra di voi sarà circonciso. Sarete circoncisi; questo sarà un segno del patto fra me e voi". Nello stesso capitolo vediamo chi era coinvolto nel rito della circoncisione e quando doveva essere eseguita.
E' evidente che la circoncisione significa che la carne dev'essere tenuta per morta. La carne non può contribuire assolutamente al compimento della volontà di Dio. All'età di otto giorni, ogni maschio doveva essere circonciso. Nella Parola di Dio il numero otto simboleggia un nuovo inizio, ed è significativo che la circoncisione dovesse avvenire proprio l'ottavo giorno; era l'inizio di qualcosa di nuovo, di una nuova vita interiore, la sola che possa produrre qualcosa che piaccia a Dio.
Così la circoncisione divenne il segno di un patto fra gli Ebrei e Dio. I bambini ebrei, maschi, all'età di otto giorni, dovevano essere sottoposti a questo tipo di intervento chirurgico. E così avvenne. Gli Israeliti si sottoposero a questa legge con ogni diligenza, ma il suo vero significato andò ben presto perduto. Questo atto divenne un rito esteriore con ben poca realtà interiore. Si può dire che non avesse alcun effetto sul modo di vivere. Eppure Dio non ha mai imposto un rito esteriore senza che questo implichi anche una realtà interiore. La semplice esteriorità non può piacere a Dio.
Labbra circoncise
Esodo 6 ci riporta le parole che l'Eterno disse a Mosè quando gli ordinò di parlare al Faraone: "Il Signore parlò a Mosè, e disse: 'Va', parla al Faraone, re d'Egitto, perché egli lasci uscire i figli d'Israele dal suo paese" (Esodo 6:10-11). A questa chiamata Mosè cercò di sottrarsi dicendo: "Ecco, io non so parlare (letteralmente: Sono incirconciso di labbra); come potrà quindi il Faraone ascoltarmi?" (v. 30).
E' evidente che Mosè aveva afferrato il vero significato della circoncisione. Per lui non era un semplice rito esteriore, ma implicava una realtà interiore che influiva anche sull'uso delle labbra!
Non sappiamo se Mosè fu spinto a esimersi dall'impegno perché si sentiva indegno di parlare a nome di Dio o per paura degli uomini. Comunque sia il messaggio essenziale per noi è che egli aveva compreso il significato reale della circoncisione. Dio richiede delle labbra circoncise, cioè delle labbra che parlino solo per Lui, mettendo da parte qualsiasi attività della carne.
Cuori circoncisi
Nel libro del Deuteronomio, per due volte la circoncisione è messa in relazione col cuore. Il popolo d'Israele si era ribellato, aveva peccato terribilmente adorando il vitello d'oro a Horeb, e Mosè dice: "Soltanto ai tuoi padri il Signore si affezionò e li amò; poi, dopo di loro, fra tutti i popoli scelse la loro discendenza, cioè voi, come oggi si vede. Circoncidete dunque il vostro cuore, e non indurite più il vostro collo" (Deut. 10:15-16).
Il secondo passo il seguente: "Il Signore, il tuo Dio, circonciderà il tuo cuore e il cuore dei tuoi discendenti, affinché tu ami il Signore, il tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua, e così tu viva" (Deut. 30:6).
In realtà la promessa di questo passo non si è ancora adempiuta per quanto riguarda Israele. Qui viene richiamato alla mente il periodo del Nuovo Patto: "Metterò la mia legge nella loro mente e la scriverò sul loro cuore" (Ger. 31:33). In quel giorno Israele sarà una nazione nata di nuovo e che manifesterà un vero amore per Dio. Allora veramente Israele avrà un cuore circonciso.