Gli venne subito incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo… nessuno poteva più tenerlo legato neppure con una catena… nessuno aveva la forza di domarlo.
Marco 5:2-4
Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre
e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio.
Colossesi 1:13
È la legge che bisogna cambiare?
Incarcerato
per aggressione e poi rimesso in libertà, un uomo ha nuovamente commesso un
crimine odioso che ha indignato la coscienza collettiva. Immediatamente si
propone di modificare la legge affinché casi simili non si ripetano, ma fra un
emendamento e l’altro nulla cambia, purtroppo, e il numero di atti criminali
non fa che aumentare. Molti rassomigliano all’indemoniato del versetto di oggi,
indomabile. Le leggi, le catene o la prigione non possono migliorarli, perché
la legge, se pur indispensabile per la vita sociale, non risolve il problema alla radice.
Il
Signore ci rivela dov’è la sorgente del male e dice: “È dal di dentro, dal
cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi,
adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia,
superbia, stoltezza” (Marco 7:21-22). La dimostrazione più clamorosa dello
stato morale dell’uomo è avvenuta quando Gesù Cristo, il giusto per eccellenza,
è stato crocifisso. Il governatore romano, responsabile di far applicare la
giustizia, aveva riconosciuto che Gesù non aveva commesso nulla di condannabile
(Luca 23:5); eppure, nonostante questo, per salvaguardare la propria
popolarità, ha ordinato che Gesù fosse crocifisso.
Ma,
con saggezza e grazia, Dio ha permesso che quel crimine ignobile fosse il sacrificio per mezzo del quale il
nostro cuore può essere purificato. “Se dunque uno è in Cristo, egli è una
nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove” (2
Corinzi 5:17). Le leggi umane possono solo incanalare i comportamenti verso il
bene, ma la fede in Cristo purifica e
cambia profondamente i cuori.