Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che sono morti.
1 Corinzi 15:20
Se con la bocca avrai confessato Gesù come
Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai
salvato.
Romani 10:9
Gesù è risuscitato
(2)
Secondo un recente sondaggio, circa il 60%
di quelli che dicono di essere cristiani credono nella risurrezione di Cristo e
soltanto il 10-15% crede alla risurrezione dei morti.
Eppure la risurrezione di Gesù Cristo è,
insieme alla Sua morte, l’avvenimento più importante della storia. Senza di
essa non ci sarebbe nessuna speranza per l’uomo, nessuna vittoria possibile sul
male e nemmeno sulla morte. Essa è la pietra angolare su cui poggia tutto
l’edificio della dottrina cristiana. Tutto sussiste con la risurrezione, tutto
crolla senza di essa; Gesù non sarebbe più il Salvatore, perché Egli stesso
avrebbe bisogno di un liberatore; non avrebbe vinto né il peccato né la morte,
e noi non avremmo alcuna garanzia della Sua vittoria”.
Gesù è uscito dal sepolcro perché la morte
non poteva trattenerlo. Questo fatto dimostra che Egli è veramente il Figlio di Dio (Romani 1:2-4) e preannuncia la
risurrezione futura di tutti gli esseri umani. Per quanto riguarda i credenti
Gesù ha detto: “Chi crede in me, anche se muore, vivrà” (Giovanni 11:25); anche
chi non crede risusciterà, ma per essere giudicato da Dio e condannato per
l’eternità (Giovanni 5:25, 28-29).
La risurrezione del Signore è il fondamento
del cristianesimo e, come abbiamo detto, implica la nostra risurrezione, che
sta alla base della nostra speranza di credenti. Presto questa speranza
diventerà realtà quando Gesù verrà di
persona per far uscire dalla tomba i fedeli di ogni tempo(1 Tessalonicesi
4:14-15). La vita dei primi cristiani era già rivolta verso l’attesa di questo
ritorno, e a maggior ragione dovrebbe essere così per i cristiani di oggi.