Gesù le rispose: “Chiunque beve di quest’acqua avrà sete di nuovo; ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna”.
Giovanni 4:13-14
Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda in
dono dell’acqua della vita.
Apocalisse 22:17
La sete del mondo
L’acqua è un bene prezioso per l’umanità,
essenziale per la sua sopravvivenza. Eppure, spesso è sprecata, inquinata, mal
gestita. Per sensibilizzare l’opinione pubblica, un cineasta ha realizzato un
film intitolato: “La sete del mondo”, un argomento importante destinato ad
attirare l’attenzione di tutti.
Ma ben poche persone si preoccupano della sete della propria anima: sete di pace
interiore, di felicità, di certezze, di speranza. Quando il Signore Gesù era in
terra, un giorno riprese le folle perché si preoccupavano tanto della vita
presente, delle cose materiali di questo mondo, e pochissimo della vita eterna
(Giovanni 6:26-27).
È forse anche il caso vostro? Avete cercato
e trovato l’acqua che dona la vita? È ciò che Gesù ci dona. Lo disse a una
donna Samaritana che attingeva l’acqua dal pozzo (vedi il versetto di oggi).
Gesù sapeva bene che lei aveva dei bisogni ben più importanti della sete
fisica; aveva bisogno d’amore,
d’attenzione, di perdono e di pace per la propria coscienza, ed è ciò che
Gesù vuole darle. Conversando con Lui, quella donna è talmente piena di gioia
che abbandona la sua brocca e corre a dire alla gente del villaggio: “Venite a
vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto; non potrebbe essere
lui il Cristo?” (Giovanni 4:29). La risposta dei suoi concittadini non si fa
attendere: “Noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il
Salvatore del mondo” (Giovanni 4:42). Chi ha riposto la propria fiducia in Lui
può dire come il salmista: “Tutte le fonti della mia gioia sono in te” (Salmo
87:7).