Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

sabato 21 ottobre 2023

21 ottobre - L’Evangelo è per i morti?

È stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio.

Ebrei 9:27

 

Gesù le disse: “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà”.

Giovanni 11:25

 

L’Evangelo è per i morti?

 

Certe persone credono che si possa ancora fare qualcosa per la sorte dell’anima di quelli che sono morti. Altre, consapevoli di essere alla fine, lasciano istruzioni riguardo al loro funerale e alla cerimonia religiosa, durante la quale sarà opportuno evocare i grandi argomenti abituali legati alla circostanza: Dio, l’eternità, il perdono dei peccati, la grazia… ma purtroppo il defunto non potrà trarre alcun beneficio da quella predicazione se non vi ha posto la dovuta attenzione quando era in vita. Quelli che l’hanno accompagnato fino alla tomba perché dovrebbero ragionare diversamente dal loro caro scomparso? Diranno: “Noi siamo in vita, l’aldilà per il momento non ci riguarda! Dell’Evangelo ci preoccuperemo più tardi, quando sarà il nostro turno di passare dall’altra parte”.

Ebbene, nessuno s’inganni, perché dopo sarà troppo tardi. Il più bell’elogio funebre pronunciato davanti ad una bara non potrà cambiare nulla riguardo alla sorte eterna di chi c’è dentro. Spesso sui ricordini funebri si legge: “Pregate per lui” oppure “Pregate per la sua anima”. È un’illusione, perché se colui che seppelliamo non ha accettato la salvezza e la grazia di Dio mentre era in vita, non avrà più la possibilità di farlo dopo la morte. Il Vangelo è molto chiaro: “Chi crede nel Figlio (Gesù Cristo) ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui”; “Chi crede in Lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio”; (Giovanni 3:18 e 36).

L’Evangelo, dunque, non è per i morti, ma per i vivi, per tutti noi. Ascoltatelo prima che sia troppo tardi; è anche a voi che Dio parla. “Eccolo ora il tempo favorevole; eccolo ora il giorno della salvezza” (2 Corinzi 6:2).