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lunedì 9 ottobre 2023

09 ottobre - Le ferite delle Sue mani

Gli si domanderà: “Che sono quelle ferite che hai nelle mani?” Egli risponderà: “Sono ferite che ho ricevuto nella casa dei miei amici”.

Zaccaria 13:6

 

Gesù… mostrò loro le mani e il costato. I discepoli dunque, veduto il Signore, si rallegrarono.

Giovanni 20:19-20

 

Le ferite delle Sue mani

 

Quattro secoli prima della venuta di Gesù sulla terra, il profeta Zaccaria annunciò che un giorno sarebbe stato chiesto a Cristo: “Che sono quelle ferite che hai nelle mani?” Questa profezia non si è ancora compiuta. Nel corso dei duemila anni di predicazione del Vangelo, molti Ebrei si sono convertiti al Signore Gesù e sono diventati cristiani; ma l’avvenimento di cui parla questa profezia si realizzerà negli ultimi tempi quando una parte degli Ebrei, fino ad allora increduli, prenderà finalmente coscienza che il vero Messia era Gesù, quel Gesù che i loro antenati hanno crocifisso. Con tristezza, allora, si renderanno conto di essere loro quegli “amici” nella casa dei quali il Messia è stato ferito, e comprenderanno che quelle cicatrici sono la prova dell’amore di Dio verso loro. Il Signore parlerà ai loro cuori ed essi saranno spinti al pentimento e all’adorazione, e si rallegreranno come i discepoli di Gesù quando hanno “veduto il Signore”.

Questo incontro col Suo popolo penitente deve ancora avvenire; ma oggi, quando i credenti si radunano attorno al Signore per celebrare il ricordo della Sua morte, Egli è spiritualmente presente in mezzo a loro (Matteo 18:20), ed è come se mostrasse le Sue mani e i Suoi piedi segnati dai chiodi. Egli presenta loro il pane e il calice di vino in ricordo delle Sue sofferenze e della Sua vita offerta in sacrificio per i loro peccati. Questo ci tocca profondamente e ci spinge a ringraziarlo, ad adorarlo, a lodarlo. “Ogni volta che mangiate questo pane e bevete da questo calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga” (1 Corinzi 11:26).