“Fino alla vostra vecchiaia io sono, fino alla vostra canizie io vi porterò…
Io sono Dio, e non ce n'è alcun altro”.
Isaia 46:4, 9
Una vecchia
fotografia
Mettendo ordine in un cassetto, Lorenzo ritrova
una vecchia fotografia di classe. Sono trascorsi settant’anni dal giorno in cui
è stata scattata nel prato della scuola del villaggio. Allora aveva undici o
dodici anni. Pensando a quel giorno rivede la scena del fotografo che scompare
sotto il telo nero della sua macchina fotografica a soffietto, dopo
un’interminabile messa a punto…
Quel bambino gioioso in pantaloncini corti
vicino all’insegnante è lui. Dall’altro lato c’è Fernando, poi Maurizio e
Armando, due amici inseparabili; nemmeno la morte li ha separati: né l’uno né
l’altro sono tornati dalla guerra. Dei quindici ragazzi presenti sulla foto,
quanti ne rimangono oggi? Soltanto cinque…
Lorenzo riflette. E se fosse lui il
prossimo? Ebbene, sarebbe pronto a partire. Da più di sessant’anni per lui
questo problema ha trovato la sua soluzione. La Bibbia gli ha dato delle
certezze che non ha mai rimesso in discussione. “Chi riconosce pubblicamente
che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio” (1 Giovanni
4:15). “Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio” (5:1). “Sappiate
che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio” (5:13).
E quei dieci ragazzi che non ci sono più,
avranno anch’essi cercato e trovato Gesù
Cristo, il Salvatore mentre erano ancora in vita?
Quei ricordi gli fanno prendere coscienza
dell’immensa grazia di Dio che ha vegliato su di lui fin dalla sua gioventù e
ha la ferma convinzione che questo gli basterà fino al termine della sua
esistenza terrena.