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venerdì 13 ottobre 2023

Lo meritavamo?

“Perché anche noi eravamo una volta insensati, ribelli, traviati, servi di varie concupiscenze e voluttà, menanti la vita in malizia ed invidia, odiosi e odiatici gli uni gli altri . Ma quando la benignità di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore verso gli uomini sono stati manifestati, Egli ci ha salvati non per opere giuste che noi avessimo fatte, ma secondo la sua misericordia” Tito 3:3-5.


Insensati, la nostra ragione era stata gustata ed eravamo privi di intelligenza spirituale, qui descritti come dei ribelli, cioè dei nemici, contrari ai voleri di Dio e se questo non bastasse traviati seguivamo una guida che ci aveva portato fuori strada, esseri odiosi. 

Abbiamo una idea del significato di queste definizioni?

Noi non avremmo mai voluto avere niente a che fare con persone così odiose, anzi sono le ultime con le quali vorremo avere delle relazioni.

Ma Dio nel suo amore non ha fatto questo, non ha riguardato ai nostri meriti alle nostre qualità perché non ve ne erano ma ha riguardato ha se stesso a ciò che lui è e Dio è amore. 

Mi rendo conto però di trattare un argomento “delicato”, l'amore di Dio è uno dei cavalli di battaglia di molti predicatori, i quali amano indulgere su questa parola che riscalda ed è molto accattivante, capace di raccogliere un folto numero di uditori religiosi solo nella forma.

E a volte si spingono così in là nel definire l'amore di Dio da fargli fare cose completamente contrarie alla Scrittura stessa.

C'è chi dice che infondo Dio nel suo grande e immenso finirà per salvare tutti.

Altri vanno ancora oltre dicendo che anche Satana stesso alla fine sarà salvato.

Essi dimenticano le perfezioni di Dio, egli non è solo amore ma anche luce e anche un fuoco consumante, ma su questo argomento torneremo inseguito.

Mi chiedevo cosa abbia trovato il Signore quando lasciando la gloria del cielo è venuto in soccorso agli uomini?

Chissà quale accoglienza calorosa avrà trovato?

E che parole di gratitudine avrà udito?

Possiamo riassumere tutto in questo breve schema:

Le parole che il re Erode pronunciò quando gli venne comunicata la nascita di Gesù?    Uccidetelo.

Numero dei capi religiosi che si rallegrarono a questa notizia. Zero.

La ricompensa per Maria e Giuseppe per essere i mezzi scelti da Dio. Due anni di esilio in Egitto.

Numero dei discepoli che lo difesero dinanzi alle autorità. Zero.

Numero di ciechi, zoppi, lebbrosi o malati guariti da Gesù? Troppi per averne il numero.

Numero di questi che presero le sue difese nel giorno della sua condanna. Zero.

Numero di volte nelle quali Gesù dichiarò che sarebbe stato messo a morte e dopo tre giorni sarebbe risorto. Tre.

Numero di discepoli che dopo il terzo giorno erano li ad attenderlo. Zero.

Ma non è stato accolto. La Parola di Dio ha abitato per un tempo fra gli uomini, ha camminato nelle loro strade, bussato ha le loro porte, ma non è stato accolto.

“Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie.” Giovanni 3:19.

L'amore di Dio è sorprendente non ha riguardato alla nostra disponibilità, alla nostra reazione, alle nostre qualità. Ha agito e basta.

Un amore che cerca, un amore che chiama, un amore che salva.

Zaccheo, Nicodemo, un lebbroso, la donna peccatrice, il cieco nato. 

Persone colte, potenti, malati, reietti. 

Chi avrebbe mai messo insieme una squadra simile?

L’unica cosa che avevano in comune erano i loro petti vuoti.

Che dire del ladrone. E’ uno che sta facendo il suo ultimo passo lungo la scala del fallimento. 

Un crimine dopo l’altro, è sceso sempre più in basso finché ha raggiunto il fondo.

Vede Gesù, ascolta Gesù.

“Padre perdona loro” e si ravvide. Tutto questo è frutto dell'amore di Dio.