Il SIGNORE… rese (a Giobbe) il doppio di tutto quello che già gli era appartenuto… Il SIGNORE benedì gli ultimi anni di Giobbe più dei primi.
Giobbe 42:10, 12
Avete udito parlare della costanza di
Giobbe, e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il
Signore è pieno di compassione e misericordioso.
Giacomo 5:11
Soltanto su concessione
Nel principio del libro di Giobbe, Satana
si presenta davanti a Dio e Dio gli parla della condotta esemplare di
quell’uomo. Satana sostiene che se Giobbe onora Dio, è unicamente perché è
ricolmo di beni, di figli e di ricchezze. Dio accetta di metterlo alla prova e
dice a Satana: “Tutto quello che possiede è in tuo potere; soltanto, non
stender la mano sulla sua persona” (Giobbe 1:12). Le disgrazie si abbattono su
Giobbe il quale in breve tempo perde i suoi dieci figli e tutti i suoi beni; ma
lui rimane fermo nella fiducia in Dio, nonostante la grande prova. Satana
allora sostiene che Giobbe sia rimasto fedele perché non è stata colpita la sua
salute, e Dio gli ripete: “Egli è in tuo potere; soltanto rispetta la sua
vita”. Così Satana colpì Giobbe con una malattia molto dolorosa, al punto da
fargli desiderare la morte (2:6-7).
Questi capitoli alzano il velo del mondo
invisibile e ci rivelano che Satana, il nemico degli uomini e soprattutto dei
credenti, ha accesso a Dio, lavora per nuocere ed ha una potenza notevole.
Ciononostante rileviamo che:
– Quando Dio concede potere a Satana contro
Giobbe, gli fissa dei limiti precisi
ai quali deve attenersi.
– La
prova di Giobbe sfocia in una benedizione immensa; era questo che Dio aveva
in mente fin dal principio. Giobbe ha compreso, e con lui tutti noi, che non è
per la nostra giustizia che possiamo accedere a Dio, ma unicamente per la Sua
grazia. All’insaputa di Satana, quelle terribili prove hanno avuto per
risultato il bene di Giobbe! Dio che è nostro Padre, ci ama e il diavolo può
agire solo se è Lui a permetterlo; e sarà
sempre per il nostro bene finale.