I termini “fortuna” e “caso” appartengono al nostro vocabolario quotidiano: "il tale non ha mai fortuna", "quello ha avuto fortuna nella vita", a un altro ancora si augura "buona fortuna". In realtà, l'uso di questi termini lascia supporre che la nostra sorte, come quella dei nostri contemporanei, sia sottoposta alla sola legge delle probabilità. Eppure la Bibbia ci mostra che non è così. “Il cuore dell'uomo medita la sua via, ma il SIGNORE dirige i suoi passi” Prov. 16:9.
L'unica menzione biblica di una circostanza presentata come fortuita riguarda Ruth: “Rut andò e si mise a spigolare in un campo dietro ai mietitori; e per caso si trovò nella parte di terra appartenente a Boaz, che era della famiglia di Elimelec” Ruth 2:3.
Essa era una Moabita e nonostante il fatto che si stesse avvicinando al Dio d'Israele continuava però a ragionare come ogni uomo ragiona ma in tutto questo meraviglioso racconto vi scorgiamo il piano di Dio. Egli controlla ogni cosa e permette a questa ragazza di trovarsi nel posto giusto al momento giusto affinché il suo piano di amore e di grazia possa compiersi per la sua gioia e il suo riposo.
