“Il mio amico è per me come un grappolo di cipro delle vigne d’En-Ghedi”.
Cantico dei Cantici 1:14
I frutti del sacrificio di Cristo
Le vigne di En-Ghedi erano famose per la ricchezza dei
frutti e le costose spezie. Ciò che era bello a vedersi, dolce e fragrante al
gusto, lo si poteva trovare in abbondanza. La mirra stillante una linfa amara e
l’henné dagli splendidi fiori, possono ricordarci le sofferenze del Signore Gesù
e la Sua gloria, e portarci a pensare a Lui che “è stato dato a causa delle
nostre offese ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione” (Romani
4:25).
Niente ha mai dato un risultato più grande della croce di
Cristo. Là, sul Signore innocente, il peccato è stato giudicato da Dio, secondo
le esigenze della Sua gloria; ed ora, chi
crede in Lui può essere perdonato dei suoi peccati perché il sangue di Gesù
li ha cancellati. La croce di Cristo è il fondamento del nostro perdono, della
nostra pace, della riconciliazione con Dio, e di ogni altra benedizione, sia
nel tempo attuale, sia nell’eternità.
L’amore di Dio ha
trionfato alla croce; e anche la santità e la giustizia, la verità e il
diritto sono stati manifestati e glorificati. Su questo solido fondamento, il
peccato e i peccati sono cancellati per chi li confessa e accetta Gesù come suo
Salvatore. “Chi crede nel Figlio ha vita eterna; chi invece rifiuta di credere
al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui” (Vangelo di
Giovanni 3:36).
Ora, come Gesù è risuscitato, così sarà risuscitato anche
ogni vero credente. La morte e la risurrezione di Cristo sono la base sicura
e infallibile della fede.