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domenica 3 gennaio 2021

Unità

“Infatti noi tutti siamo stati battezzati in un unico Spirito per formare un unico corpo” 

1 Cor. 12:13.


Noi siamo stati “immersi” in un unico Spirito con uno scopo: appartenere e essere guidati da un unico Spirito.

Uno degli scopi principali dello Spirito Santo è quello di realizzare una profonda unità fra le varie membra del corpo. Ricordiamo che questa unità è in piena armonia con la diversità di funzione di ogni singola parte. Potremmo leggere, vi è diversità di doni (v.4), di ministeri (v.5), di operazioni (v.6), ma un medesimo Spirito, un medesimo Signore e un medesimo Dio.

La chiesa non è formata da un insieme di organizzazioni umane che devono cercare di accordarsi tramite uno statuto e di unirsi promuovendo un qualche movimento ecumenico, ma i credenti sono sotto la direzione e guida di un unico Spirito e questo l'unico “mezzo” che può dare stabilità e unità.

Le assi del tabernacolo ce ne danno una figura: ogni tavola era stata presa da un albero che cresceva sulla terra, lavorata, ricoperta d'oro, innalzata su di una base d'argento. Così pure ogni riscattato, tratto da questo mondo, è rivestito della giustizia di Dio (oro) e fondato sulla redenzione (argento). Ma un asse non avrebbe potuto stare diritto; bisognava unirle e tenerle insieme mediante delle stanghe (lo S.Santo). Questo formava un tutto unico dando stabilità alle assi del tabernacolo, che diventava la casa di Dio.

Così era stato delle pietre del tempio di Salomone. Tratte dalla cava, tagliate alle dimensioni volute, erano poi portate all'edificio che progressivamente si innalzava. E oggi ci è detto: “Anche voi, come pietre viventi siete edificati quale casa spirituale”. Questa è “una abitazione di Dio per lo Spirito” come pure “un tempio santo nel Signore” che va crescendo fino a che sia terminato (Efesini 2:21-22).

Il fondamento è stato posto: Gesù Cristo. Gli apostoli e poi i servitori attraverso le età hanno edificato sul fondamento ma responsabilità di questo è affidata a noi. 

Perché questa casa così ben fondata è stata guastata?

La parabole della zizzania ce ne da un primo motivo: “mentre gli uomini dormivano” (Matteo 14:24-29), il nemico ha introdotto la discordia. E' la mancanza di vigilanza la causa principale di questa rovina. Ci si addormenta, si è indifferenti agli interessi della chiesa, non si è interessati a discernere i compiti che ci sono stai affidati nel suo ambito. Abbiamo poco riguardo a portare a termine questo grande progetto di Dio. Che perdita non solo per noi stessi ma per l'insieme.

Poi si formano le gelosie (1Cor.12:15,17), si sottovaluta il servizio che ci è stato assegnato e magari vorremmo quello di un altro, oppure possiamo fare l'opposto, sopravvalutando il nostro apporto. Dobbiamo ben stare attenti, non vantandoci di quello che abbiamo ricevuto perché “lo abbiamo ricevuto, non guadagnato” è un compito che ci è stato affidato e che dobbiamo eseguire con diligenza. 

Ebbene esaminare noi stessi, il nostro servizio, le nostre motivazioni, le nostre parole all'interno della chiesa locale per chiederci se veramente questo è ciò che Dio vuole da noi.