Chi crede nel Figlio di Dio ha questa testimonianza in sé; chi non crede a Dio, lo fa bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha resa al proprio Figlio.
1 Giovanni 5:10
(Gesù disse:) “Le opere
che faccio nel nome del Padre mio, sono quelle che testimoniano di me”.
Giovanni 10:25
È un fatto!
L’evangelista
Giovanni ci racconta la storia di un uomo cieco dalla nascita che Gesù ha
guarito. Interrogato dalle autorità, nemiche del Signore, rimane saldo e
tranquillo; nessuno lo può convincere che Gesù non può aver compiuto un tale
miracolo; così risponde: “Una cosa so, che ero cieco e ora ci vedo” (Giovanni
9:25). Lui non era in grado di analizzare il miracolo e, comunque, non era
quello che gl’importava. C’era un fatto e questo gli bastava: era cieco ed ora
ci vedeva!
Quell’uomo,
fino a quel momento, non aveva visto niente del mondo e neppure la persona di
Gesù. Ma quando i suoi occhi si sono aperti, ha visto il sole brillare, la
gente camminare, e ha visto Gesù! Allora, ha creduto che Lui era venuto da Dio
e Gli si è prostrato davanti in adorazione.
Il cristianesimo è basato su dei fatti, anche
se la nostra ragione non riesce a capire tutto. Perderemmo il nostro tempo – e
lo faremmo perdere anche a te – se volessimo dimostrarti che il Vangelo è vero.
Lo si accetta per fede, e lo si
vive giorno dopo giorno. E quando lo
si è accettato, è il Vangelo stesso a darci la convinzione della sua
autenticità e dell’autenticità del suo messaggio.
Ma tu, lettore, se il Signore non ha guarito
la tua anima, sei ancora cieco. Se lo ricevi nel tuo cuore potrai dire come
quell’uomo: Ero cieco, mi rendevo conto della mia miseria, ma non conoscevo né
le esigenze di Dio, né il Suo amore. Ma Gesù, mio Salvatore e mio Signore, mi
ha aperto gli occhi, e ora ci vedo!