Passando, e osservando gli oggetti del vostro culto, ho trovato anche un altare sul quale era scritto: ‘Al dio sconosciuto’. Orbene, ciò che voi adorate senza conoscerlo, io ve lo annuncio… il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, Signore del cielo e della terra.
Atti
17:23-24
Un Dio
sconosciuto
Uno scrittore del primo
secolo, parlando di Atene, diceva: “La nostra città è talmente piena di
divinità che è più facile incontrarvi un dio che un uomo”.
I Greci si erano fabbricati
una moltitudine di dèi pensando di essere da questi protetti, e cercavano in
ogni modo di accattivarsi il loro favore per sfuggire alle catastrofi che,
secondo loro, erano la manifestazione
della collera di quegli dèi.
Giunto ad Atene, l’apostolo
Paolo fu colpito nel vedere la città piena di idoli. Ed ecco che, fra i
numerosi altari e statue, scoprì un altare con questa dedica: “Al dio
sconosciuto”. Non era forse una specie di confessione della loro ignoranza del
vero Dio? Molti falsi dèi affollavano la mente degli Ateniesi, ma il loro cuore
restava vuoto. L’apostolo Paolo, allora, presentò loro il Dio unico, creatore
dell’universo, che ha fatto l’uomo a Sua immagine e che “dà a tutti la vita, il
respiro, ed ogni cosa”. Questo Dio vivente – diceva Paolo – non è rappresentabile da una statua “scolpita
dall’arte e dall’immaginazione umana”. E non solo questo, ma “ora comanda agli
uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano, perché ha fissato un giorno nel
quale giudicherà il mondo” (Atti 17:30-31). Questo Dio, vivente e vero, si è
rivelato a noi nella persona del suo Figlio Gesù Cristo, venuto in questo mondo
come uomo.
Amico lettore, tu lo conosci? O è ancora, per te, il
Dio sconosciuto? Nella tua vita, forse molto impegnata, Egli sta cercando uno
spazio per farsi conoscere da te come il Dio
che salva. Aprigli il cuore!