Fratelli, pregate per noi perché la parola del Signore si spanda.
2 Tessalonicesi 3:1
Pregate… affinché mi sia dato di parlare
apertamente per far conoscere con franchezza il mistero del vangelo.
Efesini 6:18, 19
A ognuno il proprio ruolo
I racconti dell’Antico Testamento sono ricchi di
insegnamenti per la nostra vita. Il combattimento d’Israele contro un popolo
chiamato Amalec (Esodo 17:8-13) ci mostra i diversi ruoli nel servizio per Dio.
Nella pianura, Giosuè guida la battaglia a capo dell’esercito di Israele contro
quella nazione nemica che l’ha attaccato. Contemporaneamente, Mosè, sul colle,
alza le mani verso Dio pregando per i combattenti. “Quando Mosè teneva le mani
alzate, Israele vinceva; e quando le abbassava, vinceva Amalec”. Mosè,
sostenuto da Aaronne e Cur, non smette di pregare fino a vittoria completa.
Com’è importante che ognuno adempia il proprio ruolo. Coloro che pregano sono utili quanto coloro che si trovano “sul terreno di combattimento”. Il loro contributo è meno visibile, ma altrettanto reale; se esso cessa, se ne risentirà. Non ho ricevuto il dono di evangelista? Posso pregare per i missionari. Dio mi ha preservato dalla persecuzione? Posso pregare per i fratelli e le sorelle perseguitati a motivo della loro fede. Non sono capace di spiegare la Bibbia, né di consolare i credenti scoraggiati? Posso pregare per coloro che lo fanno con dedizione.
Non sottovalutiamo l’importanza della preghiera, sia individuale che collettiva. I cristiani hanno bisogno del sostegno delle preghiere per ottenere la vittoria nei combattimenti spirituali. Per essere di aiuto, non sono necessarie qualità particolari, ma soltanto l’interesse per la Chiesa di Cristo, l’amore per i fratelli e per coloro che non conoscono ancora il Signore; e molta perseveranza!