“C'era una piccola città, con dentro pochi uomini; un gran re le marciò contro, la cinse d'assedio e le costruì contro dei grandi bastioni. Ora in essa si trovò un uomo povero e saggio che con la sua saggezza salvò la città. Eppure nessuno conservò ricordo di quell'uomo povero” Eccl. 9:14-15.
Una piccola città, con dentro pochi uomini, qualcosa di insignificante nel vasto universo e che dovrebbe contare poco per colui che l'ha creata.
Un gran re le marciò contro, la cinse d'assedio, un avversario temibile e potente marciò contro essa. Egli viene, seduce gli uomini e li rende schiavi. E' Satana che no fa altro che costruire grandi bastioni per impedire all'uomo di accostarsi a Dio.
In essa si trovò un uomo povero e saggio che con la sua saggezza salvò la città. Ora dobbiamo porci una domanda: chi è l'uomo qui descritto? Chi è (il solo) capace di salvare? “Perché voi conoscete la carità del Signor nostro Gesù Cristo il quale, essendo ricco, s'è fatto povero per amor vostro, onde, mediante la sua povertà, voi poteste diventar ricchi” 2 Cor.8:9. Ecco chi è, il Signore Gesù, il Figlio di Dio, sceso dal cielo per salvare la sua creatura scaduta. Egli libera dalla schiavitù di Satana e questo non è un atto della sua potenza, ma del suo amore. “Il Figliuol di Dio m'ha amato, e ha dato se stesso per me” Gal.2:20. Sapete che Cristo è venuto su questa terra in forma umana (povero) e che per voi è morto sulla croce?
Eppure nessuno conservò ricordo di quell'uomo povero. Gli uomini lo hanno dimenticato. Continuano per la loro strada come se la croce di Cristo non fosse mai stata rizzata sul monte Golgota e facendo così voltano le spalle all'amore di Dio.
Siete anche voi fra questi?
“Beato colui che si dà pensiero del povero!” Salmo 41:1.
