“Una cosa so, che ero cieco e ora ci vedo”.
Giovanni
9:25
Mi è stata fatta misericordia,
affinché, Gesù Cristo dimostrasse in me, per primo, tutta la sua pazienza, e io
servissi di esempio a quanti in seguito avrebbero creduto in lui per avere vita
eterna.
1 Timoteo
1:16
La grazia
è offerta a tutti
Nel suo libro “Dio esiste, io
l’ho incontrato”, André Frossard (1915-1995), allevato nell’ateismo “dove la
questione dell’esistenza di Dio non si pone per niente”, racconta la propria
conversione.
“L’8 luglio 1935 ci fu un
avvenimento che produsse in me una rivoluzione tanto straordinaria da cambiare
in un istante il mio modo di essere, di sentire, di vedere le cose, e
trasformare radicalmente il mio carattere facendomi esprimere con un linguaggio
così insolito che la mia famiglia si allarmò… Conobbi allora l’entusiasmo e la
gioia di un naufrago tratto in salvo, ma con una differenza: mentre il naufrago
è consapevole di trovarsi in grave pericolo, io ho preso coscienza del fango in
cui mi trovavo inghiottito soltanto nel momento in cui sono stato tratto in
salvo; prima non me ne rendevo conto, e adesso mi chiedo come ho potuto vivere
e respirare in quello stato… Nulla mi rendeva predisposto alla religione; io
non avevo religione. Ma Dio, nella Sua grazia, si è rivolto a me, si è fatto
conoscere come il Dio d’amore. Ciò che mi è accaduto può accadere a chiunque,
alla persona migliore o alla peggiore, a chi non sa nulla e a chi crede di
sapere, perché Dio non usa parzialità.”
Questa testimonianza dimostra che
la conversione non è una semplice adesione
intellettuale, ma un’inversione di rotta che
orienta la vita verso una nuova direzione; è anche prendere
coscienza dello stato di peccato in cui ci troviamo davanti a Dio, e della
necessità di credere che Gesù Cristo ha dato la Sua vita per noi.