“Che cos'è l'uomo perché tu ti ricordi di lui o il figlio dell'uomo perché tu ti curi di lui?” Ebrei 2:6.
Il meglio: sono le capacità intellettuali dell'essere umano mediante le quali esplora con mezzi sempre più efficaci l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo. Molte sono le azioni di altruismo, di dedizione, compiute nel corso dei secoli da uomini e donne che hanno dedicato molto tempo della loro vita per il prossimo.
Il peggio: la violenza, gli scandali e l'immoralità che riempiono le pagine dei giornali ne sono una testimonianza. Ma non abbiamo bisogno di spulciare la cronaca per convincerci che l'uomo è capace del peggio. Ciò che è in grado di compiere ci lascia spesso attoniti, inorriditi e le nostre esclamazioni di stupore non fanno altro che attestare la meraviglia di fronte a simili manifestazioni di malvagità. Se siamo obiettivi, riconosceremo che, anche noi, in fondo, siamo capaci del peggio.
Pace e guerra coesistono.
Conferenze di pace, premi nobel, ricerca e appelli alla pace sono solo fievoli voci nel frastuono delle battaglie, e spesso trovano ascolto solo laddove esiste la pace politica. Paradossalmente, i popoli rimangono l’uno di fronte all’altro armati fino ai denti, anche in condizioni di pace effettiva. Questo vuol dire che una nazione dev’essere equipaggiata per l’emergenza. Così ci assicuriamo la pace per mezzo degli armamenti!
Albert Einstein, dopo la realizzazione della prima bomba atomica, disse: «Abbiamo ora un problema. Il problema non è questa bomba, è il cuore dell’uomo».
Il male, e quindi la fonte del dolore di questo mondo, proviene dal cuore umano che è meschino, vorace e concentrato sul proprio tornaconto e il “nostro bene” è ben misera cosa e troppo debole per contrastarlo. Questo cuore avido è il motivo per cui all’interno delle famiglie scoppiano le cosiddette «guerre delle rose»: amici di un tempo improvvisamente si fronteggiano come nemici, vicini di casa si querelano, l’odio e la vendetta aumentano e gli uomini rovinano il loro prossimo. Quando cuori meschini e avidi approdano al potere, nei governi e nelle questioni internazionali, ne scaturisce un mondo quale è il nostro.
L'avido cuore che pulsa nel petto di ognuno di noi è la causa dei nostri molti problemi. Ma è possibile cambiare il nostro cuore? Per ottenere la vera pace il cuore deve cambiare, ed è proprio questo che offre Dio. Egli vuole cambiare il nostro cuore per farci raggiungere la pace che Lui ci vuole donare. Gesù disse:“Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. ” Giovanni 14:27.
Gesù parlò di una pace speciale: la Sua pace. Questa pace è diversa dalla pace politica, è una pace profonda, del cuore, che solo Lui può dare. La pace di Dio passa per la croce. Il peccato che dimora nel cuore umano ci è stato tolto perché Cristo ha preso il nostro peccato su di sé e l’ha inchiodato alla croce.