Comportatevi con saggezza verso quelli di fuori, ricuperando il tempo.
Colossesi 4:5
La “saggezza verso quelli di fuori”
Il “di dentro” e il “di fuori” sono due campi
nettamente distinti nella Parola di Dio (vedere 1 Corinzi 5:12; 1 Tessalonicesi
4:12). Il di dentro è la cerchia di quelli che appartengono a Dio, che compongono
la Sua famiglia, la Chiesa; il di fuori sono coloro che non hanno la vita di Dio,
il mondo.
Il mondo, apertamente o no, è ostile alla verità e a quelli che la
professano; ha gli occhi su di loro, su quelli di dentro, per coglierli in
fallo, se possibile. E allora, per i credenti, si tratta di agire con saggezza,
per non dare appigli al loro biasimo, anche
nelle cose che sembrano di poca importanza (vedere 1 Pietro 4:14-16).
La saggezza è prudente e vigilante,
discerne ciò che si addice o no, e non è precipitosa. Il credente possiede
questa vera saggezza, perché ha la vita di Dio che lo guida mediante lo Spirito
Santo. Essa non consiste nell’avere successo, ma nel camminare ogni momento secondo Dio e con Dio.
Questa saggezza non esclude l'amore
verso quelli di fuori; anzi, evitando di dare occasione di biasimare la propria
condotta, il cristiano è tanto più pronto a manifestare dell’amore verso coloro
che non conoscono Dio. Se nella sua condotta c'è qualcosa da riprendere, il
credente non ha più la libertà di parlare della grazia di Dio; ma se ha il
cuore colmo dell’amore di Cristo per la salvezza delle anime e per la gloria di
Dio, saprà cogliere ogni occasione per invitare gli altri ad andare al Signore e godere della Sua
grazia.
(tratto
da “La Lettera di Paolo ai Colossesi” - commentario
Edizioni “Il Messaggero Cristiano”)