“Se il SIGNORE non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori; se il SIGNORE non protegge la città, invano vegliano le guardie. Invano vi alzate di buon mattino e tardi andate a riposare e mangiate pane tribolato; egli dà altrettanto a quelli che ama, mentre essi dormono” Salmo 127:1-2.
Questi versetti si potrebbero riassumere con queste parole: Il poco è molto se Dio è presente e il molto è nulla se Dio non è presente. Se non sono ordinate e guidate da Dio le nostre attività sono uno spreco di tempo e di energia. Per illustrare meglio questo punto il salmista sceglie alcuni esempi di attività: costruire, proteggere e lavorare.
Vi sono due modi di costruire una casa (o famiglia). Uno consiste nel procedere secondo i nostri progetti, le nostre idee, la nostra intelligenza e quindi invocare le benedizioni di Dio solo dopo aver fatto tutto ciò che ci è parso bene fare. La casa l'abbiamo costruita ma il Signore non era presente nei nostri progetti. Lo abbiamo inserito solo dopo, richiedendo di avvallare semplicemente i nostri progetti. L'altro consiste nell'attendere che il Signore dia inequivocabilmente il via e, soltanto allora procedere con la consapevolezza di dipendere esclusivamente da Lui. Nel primo caso il progetto risulterà “mancate” di quella saggezza e di quella luce che solo Dio può avere. Un risultato di carne e sangue, fatiche inutili. Nel secondo si vivrà l'esperienza di operare secondo un progetto divino. Costruire con Dio è tutt'altra cosa.
Anche per quanto riguarda il proteggere abbiamo bisogno di Dio. Le nostre precauzioni quotidiane risulteranno insufficienti. La nostra intelligenza non ci sarà di aiuto ne potranno esserlo le nostre ricchezze o la nostra esperienza. Solo Dio può intervenire con efficacia per proteggere “la città”.
Il terzo esempio riguarda il lavoro quotidiano. E' inutile lavorare da mattina a sera se non è stabilito da Dio. Il lavoro occupa una parte importante nella nostra vita e pertanto abbiamo bisogno che sia Dio ad aprirci una strada a riguardo.
Aggeo rende assai bene il concetto. “Avete seminato molto e avete raccolto poco; voi mangiate, ma senza saziarvi; bevete, ma senza soddisfare la vostra sete; vi vestite, ma non c'è chi si riscaldi; chi guadagna un salario mette il suo salario in una borsa bucata” Aggeo 1:6.
Anche in questo caso nei loro progetti non vi era Dio ma solo loro stessi. Infatti dirà: “A motivo della mia casa che è in rovina, mentre ognuno di voi si dà premura solo per la propria casa” v.9. I Cristiani non devono vivere per loro stessi ma per Colui che è morto e resuscitato per loro. In altre parole, il principio generale del mondo è cercare il benessere individuale a spese della collettività, mentre il credente deve agire secondo il principio opposto. Dio desidera la salvezza delle anime e l'edificazione del corpo di Cristo. In altri termini ogni membro deve lavorare con efficacia secondo la capacità che gli è stata data e Dio sarà con lui.