Il serpente di rame! Tutti ne hanno sentito parlare, ma di che cosa si tratta, precisamente? Il popolo d'Israele, mentre attraversava il deserto per recarsi nel paese promesso da Dio, si fece impaziente per il viaggio e mormorò contro di Lui, accusandolo di tutti i loro mali. Allora dei serpenti ardenti dal morso mortale, invasero il loro campo e molti israeliti morirono. Sotto i colpi di questo castigo il popolo si pentì.
“Il SIGNORE disse a Mosè: Fòrgiati un serpente velenoso e mettilo sopra un'asta: chiunque sarà morso, se lo guarderà, resterà in vita. Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra un'asta; e avveniva che, quando un serpente mordeva qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita” Num. 21:8-9.
Anche noi, come Adamo e come Israele, ci siamo ribellati contro Dio nostro Creatore. E l'uomo, che alla gioia della comunione con Dio preferisce un cammino d'indipendenza e di volontà propria, apprenderà a sue spese la terribile potenza del morso del serpente, istigatore della ribellione e del peccato dell'uomo, il cui salario è la morte.
Il male, insito in ciascuno di noi e che è in allarmante crescendo sulla terra, non è il risultato di una debolezza scusabile; l'uomo non è debole, è malato, è stato morso, mortalmente, dai serpenti ardenti e la sua fine è la morte eterna. Non fate come quelli che rifiutarono di riconoscersi mortalmente morsi a morte. Non addormentatevi in una falsa sicurezza. Tu che scorgi il peccato negli altri, sappi che sei stato morso anche tu da quel serpente ardente. Il salario del peccato è la morte, non l'annientamento o la fine di tutto, ma l'inferno, l'allontanamento eterno da Dio, sorgente di vita.
“E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figliuol dell'uomo sia innalzato, affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna” Giov.3:14-15.
Ma una parola di speranza si fa udire: alza gli occhi da questa terra dove non si trova ne medico ne medicina, guarda alla croce, là il Signore è stato fatto peccato per noi. Ha voluto sopportare Lui il castigo meritato da noi tutti.