Pienamente convinto che quanto egli (Dio) ha promesso, è anche in grado di compierlo.
Romani
4:21
“Se tu lo cerchi, egli si lascerà
trovare da te”.
1
Cronache 28:9
La strada
giusta
Fin dall’infanzia, il piccolo
Giovanni frequentava coi genitori credenti le riunioni cristiane, ma col
passare del tempo si sentiva sempre meno interessato alle cose di Dio. “Ci sono
così tante religioni – pensava – che non posso essere sicuro che la religione
dei miei genitori sia quella giusta. E poi, più si è fedeli a una religione,
più la si pratica, più è difficile lasciarla. I conduttori religiosi sono
talmente persuasi di detenere la verità che al minimo dubbio ti rimettono
“sulla strada giusta” con delle spiegazioni che non soddisfano del tutto e che
tu non sei in grado di contraddire perché non hai la loro conoscenza…”
Tuttavia, nonostante queste sue
riflessioni, Giovanni aveva continuato a leggere la sua Bibbia. Un giorno,
l’esempio della conversione dell’apostolo Paolo attirò la sua attenzione.
Ebreo, seguace degli insegnamenti di insigni dottori della Legge, fedele e
pronto a difendere le cose in cui credeva, Paolo poteva credere di essere sulla
strada giusta. Ma mentre si recava a Damasco per imprigionare i cristiani, il
Signore gli si è rivelato in modo straordinario e inequivocabile (Atti 9:1-22).
Questo episodio ha messo fine
alle sue perplessità. Giovanni si è convinto che, poiché Dio è vivente, si fa
trovare, come ha promesso, da quelli che lo cercano con sincerità. Egli ha
capito che non si tratta di avere una religione, ma una
relazione personale con Dio. “Il SIGNORE è vicino a tutti quelli che
lo invocano, a tutti quelli che lo invocano in verità” (Salmo 145:18).