“Interroga un po’ gli animali, e te lo insegneranno; gli uccelli del cielo, e te lo mostreranno… che la mano del SIGNORE ha fatto ogni cosa, che egli tiene in mano l’anima di tutto quel che vive”.
Giobbe 12:7, 9, 10
Le
preoccupazioni
Dal Vangelo di Matteo 5:1-2; 6:25-34
«Gesù,
vedendo le folle, salì sul monte e si mise a sedere. I suoi discepoli si
accostarono a lui, ed egli, aperta la bocca, insegnava loro dicendo:
“…Perciò
vi dico: non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che
cosa berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita più
del nutrimento, e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non
seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li
nutre. Non valete voi molto più di loro? E chi di voi può con la propria
ansietà aggiungere un’ora sola alla durata della sua vita? E perché siete così
ansiosi per il vestire? Osservate come crescono i gigli della campagna: essi
non faticano e non filano… Ora se Dio veste in questa maniera l’erba dei campi
che oggi è, e domani è gettata nel forno, non farà molto di più per voi, o
gente di poca fede? Non siate dunque in ansia, dicendo: ‘Che mangeremo? Che
berremo? Di che ci vestiremo?’ Perché sono i pagani che ricercano tutte queste
cose; il Padre vostro celeste, infatti, sa che avete bisogno di tutte queste
cose. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia,
e tutte queste cose vi saranno date in più. Non siate dunque in ansia per il
domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il
suo affanno”».
Ciò
che dà forza a questo discorso è il fatto che non si tratta di parole umane, ma
di parole pronunciate dal Signore Gesù stesso.