Gesù gli disse: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”.
“Per questo sono venuto nel mondo: per testimoniare della verità”.
Giovanni 14:6; 18:37
“Ho
sempre amato la verità – racconta Nicoletta –. Per quanto riesco a ricordare,
l’ho sempre cercata. Nell’adolescenza è stata come una sete inestinguibile. Ma
come placarla? Mi sono rivolta alla filosofia e alla psicologia. Che delusione!
Avevo terminato gli studi e non avevo ancora trovato la verità. Ero triste e
scoraggiata. Non credevo neppure più all’esistenza di Dio, e la vita mi
sembrava vuota e assurda.
Fu
allora che una collega cristiana mi dimostrò amicizia e simpatia. Aveva
percepito la mia angoscia. Il contatto con lei mi fece del bene. Il mio ateismo
cominciò a vacillare. La preghiera e la lettura della Bibbia (soltanto l’Antico
Testamento; io sono ebrea) sono state per me come una mano tesa. Una mano che
mi tirava fuori dalle tenebre per portarmi verso una luce piena di speranza.
Tuttavia,
il nome di Gesù Cristo era un ostacolo. Era proprio Lui il Messia preannunciato
dai profeti? Un giorno, decisi di leggere anche il Nuovo Testamento, ma la mia
ragione rifiutava di crederne anche la minima parte. Ho chiesto a Dio di
aiutarmi. E ad un tratto, un’espressione mi ha penetrato a fondo: Gesù Cristo è
la verità. Non un sistema filosofico,
non una religione, ma una persona! Per la prima volta nella mia vita ho
pregato nel nome di Gesù, il Figlio di Dio. Non dimenticherò mai la gioia e la
pace che ho provato. Per così dire, avevo trovato l’ingresso della Casa di Dio
Padre!”