“A chi vorreste assomigliare Dio? Con quale immagine lo rappresentereste?”
“Io sono Dio, e non ce n’è alcun altro; sono Dio, e nessuno è
simile a me”.
Isaia 40:18; 46:9
Voi e io cominciamo ogni giorno bisognosi di qualcosa. Sono i
bisogni primari a spingerci fuori del letto. Ma per Dio non è così. Dio non è
una creatura, è autosufficiente sufficiente a Se stesso. Non dipende da niente
e da nessuno.
“Il Padre ha vita in se stesso”, ha detto il Signore Gesù
(Giovanni 5:26).
Non è semplicemente vivo, ma Egli stesso è vita.
Dio era prima che qualsiasi cosa venisse all’esistenza.
Ma la maestà e la santità di Dio sono una buona notizia per
noi?
Quando il profeta Isaia ebbe una visione di Dio e della Sua
gloria non poté fare a meno di dire: “Guai a me, sono perduto! Perché io sono
un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e
i miei occhi hanno visto il Re, il SIGNORE degli eserciti” (Isaia 6:5).
La maestà e la santità di Dio non sono una buona notizia per
noi peccatori, ma le parole che Egli ci ha lasciato nel Vangelo, quelle lo
sono. Ascoltale:
“Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito
Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna”
(Giovanni 3:16). Gesù Cristo, il Figlio di Dio, è venuto in terra a morire per noi, a subire al nostro posto il
castigo che Dio doveva far cadere su noi per i nostri peccati. “In nessun altro è la salvezza; perché
non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia dato agli uomini, per mezzo
del quale noi dobbiamo essere salvati” (Atti 4:12).
Non per niente la parola Evangelo
significa buona notizia.