Fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta.
Ebrei 12:2.
La Scrittura ci esorta a
regolare l’obiettivo del nostro cuore su Gesù, facendone lo scopo della nostra
vita.
Che cosa significa vedere Gesù?
I pastori che avevano udito
dagli angeli l’annuncio della Sua nascita possono dircelo (Luca 2:8-15). Per
loro non fu sufficiente vedere gli angeli. Per molti, forse, lo sarebbe stato:
il cielo notturno squarciato dalla luce, il silenzio rotto da un inno… Quei
semplici pastori sono stati destati dal loro sonno e da quel coro di angeli
“Gloria a Dio nei luoghi altissimi”. Non avevano mai visto un tale splendore!
Ma per loro non fu sufficiente
aver visto gli angeli. I pastori volevano vedere
Colui che aveva inviato gli angeli. “Andiamo – dicono – e vediamo” (v. 15).
I re magi avevano lo stesso
desiderio. Volevano vedere Gesù, e non si accontentarono di quella luce che,
simile a una stella, avevano visto nel cielo notturno e li aveva accompagnati
per tutto il viaggio fino a Betlemme. Era stato un fenomeno straordinario, ma
per loro non era sufficiente. Non bastava loro vedere la luce su Betlemme; dovevano vedere la luce di Betlemme. Dovevano vedere il
Signore.
E ci riuscirono! Ci riuscirono
tutti, sia che portassero un dono o soltanto un sincero stupore. Ci riuscirono
tutti ed erano i benvenuti.
Prova a trovare un esempio nei
Vangeli di qualcuno che voleva sinceramente vedere Gesù e non ci è riuscito.
Non lo troverai mai.