Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c'è Dio».
Salmo 53:1
Chi ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi
è stato suo consigliere?
Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la
gloria in eterno. Amen.
Romani 11:34, 36
«Perché due fiocchi di
neve non sono mai perfettamente identici? Perché ogni piccolo cristallo di
ghiaccio sarà per sempre unico? E se nessun fiocco è simile ad un altro, perché
hanno tutti in comune la forma di una stella con sei ramificazioni? Perché non
cinque o sette? E perché una margherita può avere cinque, otto o tredici
petali, ma mai dieci o undici? Ponendoci questi interrogativi, non possiamo non
ammettere che la terra è organizzata, calcolata, regolata, “pensata”. Ma per
mezzo di chi o di che cosa?» (I. e G. Bogdanov,
scienziati).
La risposta a questi interrogativi genera
spesso delle controversie, sia fra gli scienziati sia fra la gente comune. Ma
tutti dovrebbero ammettere di non riuscire a trovare da soli una risposta
accettabile. L’intelligenza di cui l’uomo è dotato dovrebbe fargli capire che
c’è un Creatore e che gli uomini non possono essere scusati se non credono in
Lui (Romani 1:20).
La testimonianza della creazione è davanti
a tutti, come pure quella della Bibbia. Credere nell’esistenza di Dio è dunque
una prova di riflessione intelligente da parte dell’uomo. Dare fiducia a Dio, credergli ricevendo il messaggio che ci
rivolge tramite la Bibbia è l’unico modo per entrare in una vera relazione con
Lui. Dio vuole far conoscere la Sua grandezza in tutto ciò che ha creato,
persino in un piccolo fiocco di neve, ma vuole anche rivelare il Suo amore
perché gli uomini siano salvati e diventino Suoi figli.