Gesù disse... : “Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua”. “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi ciò che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; poi, vieni e seguimi”.
Matteo 19:24, 21
Il primo versetto di oggi ci
dice che due sono le priorità nel cammino di chi desidera seguire Cristo:
– “Rinunciare a se stessi”, che
significa mettere la propria vita nelle mani del Signore e utilizzare le
proprie facoltà nella Sua totale dipendenza. Io devo essere “nulla” perché Lui
possa essere “tutto”.
– “Prendere la propria croce”;
non significa dare valore alle nostre sofferenze per trarne un vanto o dei
meriti, ma accettare giorno dopo giorno il disprezzo e l’incomprensione che il
mondo ha verso i credenti. Seguire Cristo significa quindi essere pronti anche
a soffrire per Lui.
Quali sono i legami del nostro
cuore che ci impediscono di seguire il Signore? Nel secondo versetto che
abbiamo letto, per quel giovane era la ricchezza, ma per ognuno di noi può
essere anche altro. Tutte le cose che ci legano a questo mondo e che ci impediscono
di condurre una vita di rinuncia al male e al peccato per seguire Cristo, sono
cose di cui dobbiamo disfarci.
Quest’azione responsabile
presume un attento esame di noi stessi
alla luce della Parola di Dio che penetra nel cuore e nella coscienza per
risvegliare i nostri sentimenti, correggere i nostri pensieri, ristabilire
nella nostra mente e nella pratica di ogni giorno una corretta scala di valori.