“Il nostro Dio, che noi serviamo, ha il potere di salvarci e ci libererà dal fuoco della fornace ardente e dalla tua mano, o re. Anche se questo non accadesse, sappi, o re, che comunque noi non serviremo i tuoi dèi.”
Daniele 3:17-18
Non sempre il Signore ci libera dalla prova, ma la attraversa
con noi. Leggendo il racconto di Daniele 3 possiamo comprenderlo meglio.
Il momento opportuno è il momento che Dio ritiene adatto,
utile, appropriato, per rispondere alle nostre preghiere. Il problema dei tre
amici di Daniele non era tanto di essere liberati dalla fornace, quanto che Dio
fosse glorificato nella loro prova, e la loro fiducia è stata ricompensata
dalla presenza di un quarto uomo, un angelo, il cui aspetto era “simile a
quello di un figlio di Dio” (3:25)!
La nostra libertà è di poterci mettere in preghiera davanti a
Dio in ogni momento, ma Lui si riserva di risponderci quando riterrà che sia
giunto il momento adatto. E la Sua risposta potrebbe essere:
– “Sì”, quando ci dà quello che chiediamo.
– “No”, quando non ci dà quello che abbiamo chiesto.
– “Aspetta”, quando ci darà più tardi quello che abbiamo
chiesto, e vuole che aspettiamo il
momento che Lui ritiene opportuno.
– “La mia grazia ti basta” (2 Corinzi 12:9), quando ha
un piano per noi che oggi non possiamo capire ma che, al momento opportuno,
comprenderemo, e vuole che siamo pazienti
nell’attesa, con la ferma convinzione che Egli fa ogni cosa per il nostro bene.