(Dio) ha
risuscitato dai morti Gesù, nostro Signore, il quale è stato dato a causa delle
nostre offese ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.
Romani 4:24, 25
Vittoria di Gesù Cristo alla croce
«Ho lottato a lungo per costruirmi una giustizia
propria, secondo il mio pensiero personale, ma le mie buone opere non erano mai
sufficienti. Come potrei dimenticare la gioia che mi ha inondato quando ho
guardato con fede al Salvatore sulla croce e mi sono reso conto che si è
sacrificato per me? Lui che era senza peccato ha pagato per i miei peccati. In
preghiera gli ho detto: “Signore Gesù, tu non avevi commesso nessun peccato, ma
ti sei caricato dei miei”. Ma non mi sono fermato lì; con gli occhi della fede
ho guardato la croce, e il corpo del mio Signore non c’era più: era stato
deposto in un sepolcro. Poi ho guardato nel sepolcro, ed ecco che era vuoto.
Gesù ne era uscito trionfante! Era risuscitato per essere Lui la mia giustizia davanti a Dio. Da allora, non ho più guardato
la croce, ma il cielo dove, come dice la Sua Parola, Gesù è seduto alla destra
di Dio (Ebrei 1:3) sul Suo trono. È sempre Lui, l’uomo che era rimasto muto
davanti al tribunale di Pilato, che non aveva detto una parola per difendersi
perché, se non fosse morto, io non avrei mai potuto essere reso giusto secondo
il pensiero di Dio.»
Chi vorrebbe ancora provare a costruirsi una
giustizia propria, che sarà sempre imperfetta e inaccettabile dalla santità di
Dio, quando può riceverne una infinitamente migliore, la sola che Dio può
accettare, per mezzo della fede nel Signore Gesù Cristo?
Iddio che è santo ti
lasciò nell’ora della croce;
non ti rispose, non parlò
all’udir la tua voce.
Nel buio, solo, Tu Gesù,
colpito al posto mio!
Nessuno è morto a quel
modo, nessuno fuor che Te.
Signore
io ti lodo; io vivo grazie a Te.
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