«Credo in Dio Padre Onnipotente, Creatore del cielo e della terra.»
Con queste parole o altre simili, milioni di persone di tutte le razze testimoniano la loro fede cristiana ogni domenica.
Significa automaticamente che sono credenti?
Molti, forse, reciteranno in modo distratto e meccanico un certo “credo”, cercando di attestare così la loro fede, ma confessano solo a memoria qualcosa che dentro di loro non esiste. E' sufficiente?
Un gran numero di persone crede nell’esistenza di Dio però, questa convinzione non ha alcun effetto sulla loro vita.
Anche credere che certi fatti descritti nella Bibbia siano realmente accaduti non costituisce ancora la fede.
Altri potrebbero potrebbero affermare di ascoltare, con una certa regolarità, la lettura e il commento della Parola di Dio perché frequentano una chiesa Evangelica. Pensate che questo costituisca la prova conclusiva riguardo la loro fede?
La percentuale di persone che si dicono cristiane in Italia, come in altri paesi occidentali, è davvero alta. La religione cristiana, per la gran parte delle persone, non ha più niente a che vedere con la fede biblica, con un rapporto personale con Cristo che trasforma.
La fede non è un titolo assegnato al più religioso ma è la dimostrazione che vi è stata una conversione (cambiamento di rotta) nella nostra vita. Sia quando le cose vanno bene sia quando le condizioni intorno a noi ci sono avverse.
“Se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: Passa da qui a là, e passerà” Matteo 17:20.
La fede incontra sempre una montagna.
Contraddizioni, difficoltà, dubbi, così o la fede o la montagna devono cedere.
La montagna e la fede non possono sussistere insieme. Ciò che è triste è che molto sovente la montagna resta e la fede si ferma ai suoi piedi.