Gli insulti di chi ti oltraggia sono caduti su di me.
Salmo 69:9
L’oltraggio
m’ha spezzato il cuore e son tutto dolente… ho atteso dei consolatori, ma non
ne ho trovati.
Salmo 69:20
L’ora della croce
È mezzogiorno a Gerusalemme, il sole è allo
zenith. Tutt’a un tratto, l’oscurità pervade il paese (Luca 23:44-45). Cosa
succede? È l’ora più solenne della
storia dell’umanità: gli uomini hanno messo a morte Gesù, l’inviato di Dio.
Poco prima, gli scherni e le ingiurie scaturivano da ogni angolo ed erano
rivolte a Dio; dato che Gesù confidava in Lui, perché non lo liberava? Ma anche
il Signore, il crocifisso, era preso di mira: “Salva te stesso! Se tu sei il
Figlio di Dio, scendi giù dalla croce!” Davanti a queste provocazioni Dio è
rimasto in silenzio, e Gesù non ha aperto la bocca! E poi, ad un tratto, un
grido scuote le tenebre: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” (Matteo
27:46).
Per
Lui è la solitudine assoluta. I Giudei e i Romani gli sono contro, e anche Dio
distoglie il Suo volto da Lui! Per quale motivo? Perché Egli “è stato fatto peccato per noi” (2
Corinzi 5:21)! È
l’incontro fra l’odio dell’uomo giunto al colmo e l’amore di Dio rivelato nella
sua pienezza. Chi trionferà? Sembra che sia l’uomo a riportare la vittoria,
poiché dopo aver detto: “È
compiuto”, Gesù rimette lo spirito fra le mani del Padre e muore. Il Suo corpo
è posto in una tomba. Ma la mattina della domenica, la tomba è vuota. Cristo è risuscitato! Il Suo trionfo è proclamato
al mondo intero. Vittoria definitiva di Gesù Cristo sulla morte che non poteva
trattenere il Principe della vita.
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