Volgetevi a me e siate salvati… Poiché io sono Dio, e non ce n’è alcun altro.
Isaia 45:22
Il Signore dei signori, il solo che possiede
l’immortalità e che abita una luce inaccessibile… a lui siano onore e potenza
eterna.
1 Timoteo 6:16
“A chi mi vorreste assomigliare?”
Le domande della Bibbia
Nell’antichità la grande piaga spirituale era
l’idolatria, l’adorazione di divinità inesistenti raffigurate il più delle
volte da statue. Ma parlando ad Israele Dio dice: “A chi mi vorreste
assomigliare?” (Isaia 40:18, 25; 46:5), e mette l’accento sulla Sua propria
grandezza: “Levate gli occhi in alto e guardate: Chi ha creato queste cose?”
Gl’idoli non sono che legno, pietra o altri materiali; non si muovono, non
parlano, non possono fare nulla, non sanno nulla…
Oggi Dio potrebbe rivolgersi allo stesso modo all’uomo moderno: A chi mi vorreste assomigliare? Al caso? Ma il caso non è creatore, non ha progetti! All’energia, alla materia? Ma esse non sono eterne, non possono fare nulla di per sé stesse! No, niente può assomigliare al Creatore, la Sua gloria resta per sempre unica e suprema! Quando Dio pone questa domanda, prende un nome caratteristico: “il Santo”. Egli è l’assoluto, al di sopra di tutto, sia dello spazio che del tempo. Egli “abita l’eternità” (57:15) e la “luce inaccessibile”. La parola “trascendente” traduce un po’ ciò che Dio è: Dio è al di là di tutto quello che la mente limitata dell’uomo potrebbe immaginare.
Con la Sua grandezza e la Sua potenza, Dio sostiene i miliardi di astri che popolano l’universo (Salmo 147:4) e conosce anche ogni essere umano. Dio conosce anche me che ho creduto in Lui; l’ho conosciuto per mezzo della rivelazione della Bibbia e posso dire con emozione: Dio mi ama!
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