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mercoledì 14 aprile 2021

La diga

“All'angelo della chiesa di Filadelfia scrivi: Queste cose dice il Santo, il Veritiero” Apocalisse 3:7.


Santo (d’Israele) cioè l’immutabile. Veritiero non solo è portatore di verità ma ne è l’essenza.

Nel giorno del giudizio città come Corazin, Betsaida e Capernaum saranno trattate più duramente di Tiro, Sidone e Sodoma (Matteo 11:20,24) perché hanno avuto il privilegio di toccare con mano la verità e l’hanno respinta.

Ho visto di recente un breve filmato dell'inondazione di un fiume. Le autorità erano già all'erta, erano state avvisate che l'onda di piena sarebbe arrivata. Le acque fangose iniziarono a salire prima con una breve onda scura, poi man mano continuarono costantemente a crescere vorticando sempre di più e trascinandosi dietro una quantità impressionante di detriti. Sul loro tragitto vi era una diga imponente, ben strutturata e il commentatore, preoccupato, diceva: “Speriamo che rimanga salda, perché se inizia a cedere anche in un solo punto, le acque infette inizieranno a filtrare con forza, la pressione sulla restante parte della diga crescerà e piano piano inizierà a sgretolarsi. E questo avvenne. La quasi totalità della diga cedette e un onda spaventosamente grande di acqua fangosa e malsana si sparse ovunque. Rimase in piedi solo una piccola parte di muro che era rimasto ben ancorato alla roccia della montagna vicina”. E' vero! Ed è proprio questo che sta avvenendo nella chiesa. La corruzione, il mondo, con le sue acque fangose si è infranto sulla diga ma questa non ha retto e il fango, ora, sta dilagando.

“...pur avendo poca forza, hai serbato la mia parola” ver. 9.Il Signore ci invita a non guardare alla forza spaventosa delle acque che cercano di penetrare ne di considerare la nostra poca forza ma di riguardare a Lui ponendo la nostra fiducia nella Roccia eterna che è Cristo.

“Io vengo presto; tieni fermamente quello che hai, perché nessuno ti tolga la tua corona” ver. 11.  Nei giorni attuali, questa esortazione si impone ad ognuno di quelli che conoscono il valore di ciò che ci è stato affidato. I nostri predecessori hanno combattuto per mantenere e rendersi ancora più saldi riguardo alle verità contenute nella Parola di Dio.

Il nemico lavora con costanza per abbattere ogni singolo mattone che compone questa diga. Se riesce ad introdursi attraverso uno di questi riuscirà a portarne via altri e così via. Non ci rendiamo conto di quanto sia importante la resistenza di ogni singolo  perché siamo noi col nostro stato morale e spirituale che, uniti agli altri, dobbiamo “contrastare” questa onda. La chiesa è stata lasciata per questo. Essa è in aperto contrasto con la corruzione che dilaga in questo mondo. E' un argine, una diga, le acque non devono penetrare ma rimanere esterne.


Ricordiamoci dell'esortazione che l'apostolo Paolo fece a Timoteo.


“Ti affido questo incarico, Timoteo, figlio mio, in armonia con le profezie che sono state in precedenza fatte a tuo riguardo, perché tu combatta in virtù di esse la buona battaglia, conservando la fede e una buona coscienza; alla quale alcuni hanno rinunciato, e così, hanno fatto naufragio quanto alla fede” 1 Tim. 1:18-19.

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