Molti di quelli che avevano creduto venivano a confessare e a dichiarare le cose che avevano fatte. Fra quanti avevano esercitato le arti magiche molti portarono i loro libri, e li bruciarono in presenza di tutti.
Atti 19:18-19
Quale campo spirituale?
Da qualche decennio, il modo di pensare dei paesi
occidentali si è notevolmente evoluto. Molti, però, ritengono che l’uomo
moderno, a causa del suo stile di vita, si sia allontanato dal creato e non
viva più in relazione con l’ambiente naturale. Così, s’impegnano per
ristabilire l’equilibrio e rafforzare questo rapporto con la natura.
Per alcuni, il concetto di ritorno alla natura, la
ricerca di armonia con il cosmo, si tramuta in un’esplorazione mistica che li
conduce molto lontano dalla verità. L’interesse per la chiaroveggenza, lo
spiritismo e ogni tipo di pratiche occulte si è oltremodo sviluppato, a volte
in modo subdolo, senza far rumore… Così, poco a poco, le pratiche legate alle
religioni orientali, all’astrologia e all’occultismo, che mettono in contatto
con un campo spirituale impuro, hanno preso ampio spazio nella nostra società
occidentale. Sotto un’apparenza inoffensiva, queste pratiche nascondono un
gravissimo pericolo e rendono l’uomo schiavo di potenze malvagie. Gli stessi
“guru” dominano sui loro sventurati adepti e li riducono in schiavitù. Questo
percorso, definito “spirituale”, ci fa dimenticare che il vero nostro problema
non è tanto la nostra relazione con la natura, ma con il nostro Creatore. Abbiamo tutti bisogno di
un contatto personale col vero Dio! La Bibbia ce lo fa conoscere.
Egli è amore e luce. In Lui non ci sono lati oscuri. Lui solo può liberare il
nostro spirito dal “potere delle tenebre” e farci trovare, per mezzo di
Gesù Cristo, una relazione vivente con Lui.