Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

giovedì 13 aprile 2023

I mali dell'uomo

Durante una trasmissione televisiva, per chiedere consiglio dopo l'ennesimo caso di bullismo avvenuto in una scuola superiore, è stato intervistato un noto sociologo il quale ha affermato che, oggi più che mai, l'essere umano è tormentato da molte malattie. 

L'elenco sarebbe lungo, ha affermato. Ma la noia in particolare è stata oggetto delle sue considerazioni.

La noia, l'insoddisfazione dell'animo portano spesso a fare delle cose stupide o sconsiderate. Chi vuole essere annoiato? e infatti ogni anno spendiamo miliardi per cercare di evitare questa spaventosa malattia. Guardiamo film con gli effetti speciali più spettacolari in modo che ci faccia meravigliare o ridere o spaventare, o tutte e tre le cose insieme. Acquistiamo l'ultimo CD o DVD. Ci sintonizziamo su uno dei 200 canali via cavo della nostra TV a schermo gigante con impianto audio home theatre. Oggi, la maggior parte dei soldi vanno alle persone che sanno farci ridere o piangere.

Il vuoto interiore è troppo grande, non vi sono più punti fermi morali. Molti si stordiscono con piaceri ingannevoli e false sensazioni di libertà.

Questo male non è nuovo. A suo tempo, il re Salomone, che non mancava di nulla, cercò di godere al massimo il suo benessere, ma fece l’esperienza che anche quello era “vanità”, e che “anche ridendo, il cuore può essere triste” “e la gioia può finire in dolore” (Ecclesiaste 2:1; Proverbi 14:13).

Personalmente avrei anche aggiunto, l'incapacità di amare.

Non sappiamo amare. Come andrebbe tutto meglio se ci fosse più amore fra la gente! Non si parlerebbe più di violenza, di risentimenti, di offese; non ci sarebbero divorzi, né bambini abbandonati, ne drammi passionali, né droghe, né omicidi; non ci sarebbero più poliziotti, né tribunali, né prigioni; non ci sarebbero conflitti fra popoli, né fabbriche di armi, né truppe addestrate alla guerra, né missili telecomandati che aspettano sulle rampe di lancio per seminare la morte.

Come sarebbe bello se tutti sapessero amare, se io sapessi amare! Renderemmo la vita più facile gli uni agli altri, verremmo in soccorso di chi ha bisogno, nei momenti difficili e tutti avremmo più gioia.

L'amore sarebbe la cura più grande per l'umanità. Ma l'uomo è un peccatore e ha un fondo di cattiveria nel suo essere. Non è capace di amare. Per poterlo fare ha assolutamente bisogno di incontrare Dio perché Dio è amore. Lui è la fonte di tale sentimento. Quando i discepoli del Signore, un pungo di uomini senza denaro né armi, si sono messi a predicare l'Evangelo, che è un messaggio d'amore, hanno incontrato un'opposizione inaudita. Ma essi non hanno cessato di amare. Sono stati maltrattati, derisi, oltraggiati ma hanno continuato ad amare e ha parlare dell'amore di Dio.

Andiamo al Signore Gesù, il Salvatore. Rispondiamo al suo appello. Confessiamogli i nostri peccati, confessiamogli che non sappiamo amare. Accettiamo il Suo perdono e iniziamo a camminare con la forza che Lui ci dà.