Diremo alla generazione futura le lodi del SIGNORE, la sua potenza e le meraviglie che egli ha operate… perché ponessero in Dio la loro speranza e non dimenticassero le opere di Dio, ma osservassero i suoi comandamenti.
Salmo 78:4-7
Ricordi indelebili
Verso la metà del 19° secolo, degli Indiani
avevano catturato un gruppo di bambini. Dopo parecchi anni, i rapitori furono
localizzati e i genitori dei bambini scomparsi furono invitati ad andare a
riconoscerli. Fra le numerose madri che accorsero, ce n’era una che aveva visto
sparire due dei suoi figli, un maschio e una femmina. Lei scrutò attentamente
tutti quei bimbi, ormai cresciuti, che erano vissuti a lungo nella foresta,
sperando di riconoscere qualche tratto di somiglianza con i suoi, ma invano!
Stava per lasciare il gruppo con la disperazione nel cuore, quando si fermò di
colpo e si mise a cantare il cantico che cantava loro abitualmente quando erano
piccoli. Non fece in tempo a terminare la prima strofa che un bambino e una
bambina uscirono dal gruppo gridando “Mamma!”
Se le circostanze della vita ci fanno dimenticare
tanti avvenimenti, l’insegnamento dato con affetto dai genitori fin dalla più
tenera età resta impresso nella memoria dei bambini. E spesso Dio permette che
dei versetti della Bibbia o le parole di un canto uditi nel passato riaffiorino
nella mente, come una boa di salvataggio, quando ci troviamo in una situazione
difficile.
Il Signore dice anche a noi ciò che un tempo disse
di Abraamo: “Io l’ho prescelto perché ordini ai suoi figli, e alla sua casa
dopo di lui, che seguano la via del SIGNORE per praticare la
giustizia e il diritto” (Genesi 18:19). L’abbiamo fatto?