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mercoledì 26 aprile 2023

Fiducia in Dio

“Io vi ho condotti quarant'anni nel deserto; le vostre vesti non vi si sono logorate addosso, né i vostri calzari vi si sono logorati ai piedi” Deuteronomio 29:4.


Diversi anni fa, circa venti, portai mio figlio a fare una passeggiata. Aveva quattro anni è stavamo camminando avendo come meta un parco pubblico attrezzato con dei giochi adatti ai bambini.

Le strade che percorrevamo erano del tutto nuove per lui. Case colorate, auto che sfrecciavano per le strade, cani che ci osservavano dai cancelli dei cortili. Pensavo che queste cose avrebbero potuto turbarlo. 

“Tutto bene?” chiesi.

Si limitò ad annuire.

“Sai dove siamo?”

“No”.

“Sei preoccupato?”

Senza rallentare il passo mi sorrise stringendomi la mano.

Non gli interessava dove fossimo né si preoccupava dell'ambiente del tutto nuovo intorno a noi, gli bastava essere per mano a qualcuno di cui si fidava.

Una volta Dio fece con i suoi figli ciò che io ho appena descritto.

Li guidò in una terra straniera. Li fece passare attraverso il mare e li condusse attraverso un territorio inesplorato. I suoni erano nuovi e lo scenario inconsueto. Ma una cosa era diversa: essi non erano fiduciosi.

“Riportaci in Egitto” insistevano.

Ma il Padre voleva che credessero in Lui. Il Padre voleva che i suoi figli prendessero la sua mano e si rilassassero. Il Padre voleva che i suoi figli smettessero di preoccuparsi del dove fossero ma contenti del “con chi” fossero.

Egli li aveva liberati dalla schiavitù e aveva aperto una strada nel mare. Aveva dato loro una nuvola da seguire di giorno e un fuoco da vedere di notte. E ogni mattina aveva dato  il cibo necessario per i loro bisogni.

La manna scese ogni mattina. Le  loro necessità sarebbero state soddisfatte giorno per giorno. Ma il suo popolo faticò a credere questo. Si saranno chiesti: “che cosa accadrà se domani se ne dimentica?”  così agendo secondo una logica umana ne raccolsero più del necessario.

“Ma alcuni non ubbidirono a Mosè e ne conservarono fino all'indomani. Quello imputridì e fu infestato dai vermi” Esodo 16:20. 

Dio voleva che mettessero da parte la logica e credessero a Lui, a tutto ciò che diceva.

Poi dichiarò di aver istituito un giorno di riposo per loro, il sabato, e quindi, il venerdì dovevano raccogliere delle porzioni doppie ma alcuni pensarono bene di “non rischiare” se era imputridita era meglio raccoglierla come sempre. Perciò a dispetto del comandamento di Dio “il settimo giorno alcuni del popolo uscirono per raccoglierne, ma non ne trovarono” v.27.

Desiderava che i Suoi figli avessero fiducia in Lui e stringessero la mano del loro Padre dicendo: “Non sappiamo dove siamo ne conosciamo la strada che percorreremo ma tu lo sai, che avrai cura di noi e ciò ci basta”.