“Dio il SIGNORE fece spuntare dal suolo ogni sorta d'alberi piacevoli a vedersi e buoni per nutrirsi, tra i quali l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male” Genesi 2:9.
I tanti alberi del giardino, nella loro varietà, rappresentano tutte le ricchezze donate all'uomo dal creatore, in modo che potesse pienamente godere la vita che Dio gli aveva data. Fra tutti questi alberi, due richiamano la nostra attenzione:
L'albero della vita in mezzo al giardino e non c'è nessuna proibizione di mangiarne i frutti.
L'albero della conoscenza del bene e del male del quale Dio aveva detto ad Adamo: “non ne mangiare; perché nel giorno che ne mangerai per certo morrai”.
I frutti dei due alberi si escludevano a vicenda, uno l'albero della vita, l'altro l'albero i cui frutti producevano morte.
I due alberi simboleggiano la scelta che i nostri progenitori furono chiamati a fare in modo libero e responsabile. Nel giardino l'uomo era libero di agire, mangiare, lavorare, crescere e moltiplicarsi ma, non libero di fare la sua volontà, era responsabile di ubbidire.
Ogni essere umano, anche oggi, è pienamente responsabile delle sue decisioni personali.
Abbiamo ancora dinanzi questa scelta fra la vita e la morte.
“Io prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, affinché tu viva, tu e la tua discendenza” Deuteronomio 30:19.
Quale strada avete scelto?
