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lunedì 10 aprile 2023

10 aprile - “È compiuto!”

Gesù, gridando a gran voce, disse: “Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio”. Detto questo, spirò.

Luca 23:46

 

“È compiuto!”

(Giovanni 19:30)

 

La crocifissione era il supplizio più crudele. Dopo ore di sofferenza, la vittima moriva per asfissia e sfinimento. Ma non è così che Gesù è morto. Infatti, Egli è spirato emettendo un “gran grido”. Prima di Lui, come pure dopo di Lui, nessun uomo crocifisso è morto in quel modo. Nessuno all’infuori di Cristo aveva potere sulla propria vita, tanto che ha potuto dire: “Nessuno me la toglie, ma io la depongo da me. Ho il potere di deporla e ho il potere di riprenderla. Quest’ordine ho ricevuto dal Padre mio” (Giovanni 10:18). L’ufficiale romano, responsabile dell’esecuzione dei condannati, stupefatto da una tale morte, esclamò: “Veramente, quest’uomo era Figlio di Dio” (Marco 15:39).

Ma tutti i presenti hanno potuto udire una breve frase pronunciata dal Signore appeso alla croce: È compiuto (nell’originale greco “Tetelestai”, parola che si trova sulle antiche fatture per indicare che erano state saldate). È proprio così: l’immenso debito del peccato è stato pagato! Se accetti quest’atto di amore, Dio cancellerà i tuoi peccati e non te ne chiederà mai più conto!

Quando, Signor, sul legno

chinasti il santo volto,

dicesti a noi rivolto:

“Tutto è compiuto”.

 

Tutto per noi compisti;

è salvo ormai chi crede!

In Te chi ha vera fede

del cielo è degno!