Il Signore… mi ha assistito e mi ha reso forte.
2 Timoteo 4:17
Tu, non temere, perché io sono con te; non ti
smarrire, perché io sono il tuo Dio… io ti sostengo.
Isaia 41:10
“Più presso a te, Signor” (1)
Più presso a Te, Signor, – venir
vogl’io.
È il grido del mio cuor: – lo
ascolta, o Dio!
Nei giorni del mio duolo, –
quando io soffro solo,
mi guidi ognor la fe’– più presso
a Te.
Più presso a Te, Signor, –venir
vogl’io.
Niun vede il mio dolor, – Tu sai,
o Dio.
Tu che ogni ben verace – puoi dar, mi dai la pace;
e pace avrò, Signor – più presso
a Te.
Più presso a Te, Signor, – venir vogl’io.
Eppur mi assal talor – il dubbio, o Dio.
Dissipa, nel mio cielo, – di nubi il cupo velo.
Tienimi Tu, mio Re, – più presso a Te.
Questa è una traduzione libera di un cantico
inglese scritto da Sarah Flower Adam nel 1841. Da allora, sia le parole sia la
musica di questo commovente inno hanno subito vari adattamenti in numerose
lingue. Ci sarà domani il racconto di una triste, quanto nota, occasione in cui
è stato cantato e suonato.
(segue domani)