Il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.
1 Giovanni 1:7
Egli (Dio) non ci
tratta secondo i nostri peccati e non ci castiga in proporzione alle nostre
colpe.
Salmo 103:10
Grazia o vendetta
Caino e Abele erano i figli della prima coppia
umana. Per gelosia e odio, Caino uccise suo fratello. Dio allora gli disse:
“Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra”
(Genesi 4:10). L’omicidio di Abele ha richiesto il castigo. Il suo sangue
innocente ha dovuto essere vendicato.
Il sangue di Gesù, il Figlio di Dio, è stato
sparso alla croce. Degli uomini malvagi hanno messo a morte Gesù, eppure il Suo
sangue non parla di vendetta, parla di grazia.
Ancora oggi si può udire quella voce che è la risposta divina al peccato
dell’uomo. Alla croce, il Signore si è offerto in sacrificio per i peccatori.
Egli non voleva che gli uomini subissero la condanna che meritavano, ma che
fossero graziati. Rifiutare o disprezzare questa grazia equivale a rimanere
sotto il Suo giudizio.
Ma in che modo possiamo ricevere questa grazia?
Semplicemente riconoscendo davanti a Dio la nostra condizione di peccatori e
confessandogli i nostri peccati. Il Signore ha detto: “Colui che viene a me,
non lo caccerò fuori” (Giovanni 6:37). Possiamo avere piena
fiducia: Gesù Cristo è morto al nostro posto, e la Sua morte ci ha
liberati. La Bibbia ce ne dà la certezza: “Il sangue di Gesù Cristo… ci
purifica da ogni peccato”. “Siete stati riscattati… con il prezioso sangue di
Cristo” (1 Pietro 1:18, 19).