(Cristo) ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce.
1
Pietro 2:24
Gesù, nostro Signore, il
quale è stato dato a causa delle nostre offese ed è stato risuscitato per la
nostra giustificazione.
Romani
4:24, 25
“Cristo
morì per tutti”
(2
Corinzi 5:15)
Un aereo si è schiantato
nel Potomac, un fiume degli Stati Uniti. I soccorsi arrivano prontamente. Un
passeggero si aggrappa a un relitto dell’aereo con altri cinque sopravvissuti.
L’elicottero di soccorso gli getta una corda con un salvagente. L’uomo la
afferra e subito lo passa a un altro passeggero. Farà lo stesso finché i cinque
saranno tratti fuori dal fiume. Ma quando l’elicottero gli lancia l’ultimo
salvagente, per lui è troppo tardi. Il naufrago benefattore è stato inghiottito
dalle onde.
Un Altro si è sacrificato fino a dare la propria vita per degli esseri
condannati alla perdizione eterna a causa dei loro peccati: è Gesù Cristo.
Cristo è morto come nostro sostituto: ha preso il
nostro posto sotto il giudizio di Dio; “ha portato i nostri peccati nel suo
corpo” (1 Pietro 2:24).
Cristo è morto per regolare il debito dei nostri peccati
che noi non potevamo pagare. Ha dato “la sua vita come prezzo di riscatto per
molti” (Marco 10:45).
Cristo è morto, “lui
giusto per gli ingiusti, per condurci a
Dio” (1 Pietro 3:18). Dio “lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché
noi diventassimo giustizia di Dio in lui” (2 Corinzi 5:21).
Non volete afferrare
questo “salvagente” dando piena fiducia a Gesù Cristo, la cui morte e
risurrezione vi assicurano il perdono di Dio e la vita eterna?