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venerdì 5 gennaio 2024

05 gennaio - “Cristo morì per tutti”

(Cristo) ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce.

1 Pietro 2:24

 

Gesù, nostro Signore, il quale è stato dato a causa delle nostre offese ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.

Romani 4:24, 25

 

“Cristo morì per tutti”

(2 Corinzi 5:15)

 

Un aereo si è schiantato nel Potomac, un fiume degli Stati Uniti. I soccorsi arrivano prontamente. Un passeggero si aggrappa a un relitto dell’aereo con altri cinque sopravvissuti. L’elicottero di soccorso gli getta una corda con un salvagente. L’uomo la afferra e subito lo passa a un altro passeggero. Farà lo stesso finché i cinque saranno tratti fuori dal fiume. Ma quando l’elicottero gli lancia l’ultimo salvagente, per lui è troppo tardi. Il naufrago benefattore è stato inghiottito dalle onde.

Un Altro si è sacrificato fino a dare la propria vita per degli esseri condannati alla perdizione eterna a causa dei loro peccati: è Gesù Cristo.

Cristo è morto come nostro sostituto: ha preso il nostro posto sotto il giudizio di Dio; “ha portato i nostri peccati nel suo corpo” (1 Pietro 2:24).

Cristo è morto per regolare il debito dei nostri peccati che noi non potevamo pagare. Ha dato “la sua vita come prezzo di riscatto per molti” (Marco 10:45).

Cristo è morto, “lui giusto per gli ingiusti, per condurci a Dio (1 Pietro 3:18). Dio “lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui” (2 Corinzi 5:21).

Non volete afferrare questo “salvagente” dando piena fiducia a Gesù Cristo, la cui morte e risurrezione vi assicurano il perdono di Dio e la vita eterna?