(Cristo) ricevette da Dio Padre onore e gloria quando la voce giunta a lui dalla magnifica gloria gli disse: “Questi è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto”. E noi l’abbiamo udita questa voce che veniva dal cielo.
2
Pietro 1:17
La
trasfigurazione del Signore Gesù
“Gesù prese con sé Pietro,
Giacomo e Giovanni suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in
disparte” (Matteo 17:1). A un certo punto, una grande luce, emanata dal viso e
dagli abiti di Gesù, risplende attorno a loro. Poi appaiono Mosè ed Elia, che
parlano col Signore della morte che sta per incontrare a Gerusalemme. Il
Signore aveva già parlato ai discepoli della sua morte, ma non avevano capito;
e neppure ora capiscono. Pietro, Giacomo e Giovanni sono oppressi dal sonno, e
“quando si furono svegliati, videro la sua gloria” (Luca 9:32).
Mosè
non aveva potuto vedere il paese promesso, a causa di una disubbidienza; il
servizio di Elia era stato troncato a causa d'un atto d'orgoglio; ma il
perfetto Servitore, perseverante fino alla fine, potrà dire al Padre: “Io ti ho
glorificato sulla terra, avendo compiuto l'opera che tu m'hai data da fare”
(Giovanni 17:4).
All’improvviso, i due
interlocutori scompaiono. Una nuvola copre la montagna. E dal cielo giunge una
voce: “Questo è mio Figlio, colui che io ho scelto:
ascoltatelo” (Luca 9:35). Gesù si ritrova solo coi tre discepoli. Hanno
contemplato la “magnifica gloria” del Messia e a Lui solo devono ubbidire.
Anche noi che crediamo in Lui vedremo la sua gloria (Giovanni 17:24), per
l’eternità!